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Attenzione alla truffa dell’acqua inquinata: non aprire la porta, oggi tentativi tra Lomazzo e l’olgiatese

1 dicembre 2023 | 19:17
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Attenzione alla truffa dell’acqua inquinata: non aprire la porta, oggi tentativi tra Lomazzo e l’olgiatese

Il comune di Lomazzo, con un post, mette in guardia i suoi cittadini e spiega come agiscono: spesso in due, chiedono di verificare una possibile contaminazione dell’acqua. Tutto finto.

Tentativi di entrare in casa delle persone, quelle anziane in particolare. Per poi derubarle di soldi ed oggetti preziosi. Un allerta ufficiale (qui sotto) arriva in queste ore dal comune di Lomazzo: gli amministratori mettono in guardia i residenti di raggiri attuati in paesi adiacenti

TRUFFA DELL’ACQUA INQUINATA ⚠
Raccomandiamo di fare passa parola con le persone anziane, spiegando loro il meccanismo della truffa, affinché sappiano riconoscere l’eventuale situazione, raccomandando loro di non fidarsi e non lasciare mai entrare estranei in casa.
La dinamica. Due persone, una funge da palo e l’altra si cala nella parte di un sedicente tecnico dell’acqua. Il finto tecnico suona il campanello di un anziano, allertandolo riguardo ad un presunto problema nelle falde acquifere, che sarebbero contaminate dal mercurio o da altre sostanze nocive pericolose per la salute.
Carpita la fiducia dell’anziano, il truffatore si introduce nell’abitazione, e per rendere credibile il racconto, utilizza uno spray che emette una esalazione maleodorante, per simulare la presenza di mercurio nell’acqua erogata dal rubinetto. L’intruso riferisce quindi all’anziano che la dispersione di sostanze tossiche, come mercurio, risulta particolarmente dannosa per i gioielli e banconote. Racconta che, per preservare i preziosi, è necessario che tutti i beni di valore vengano inseriti in un sacchetto, e che questo debba poi essere posizionato nel frigorifero. L’anziano, dopo aver inserito nella busta tutti gli averi, la ripone nel frigo, o in altri casi la consegna direttamente al truffatore: questi, con la scusa che devono essere decontaminatati, esce dall’abitazione e si allontana, oppure fa entrare il complice che recupera il sacchetto con i preziosi dal frigorifero, mentre l’anziano é distratto dal finto tecnico. In entrambi i casi i truffatori si allontanano con i preziosi, derubando il povero anziano dei sui beni più cari.
L’invito agli anziani è quello di non aprire MAI la porta agli sconosciuti. Nel caso in cui si presentassero persone che chiedono di entrare in casa con le scuse più diverse, il consiglio è quello di chiamare sempre la polizia locale al 335.6757258 (numero pattuglia) oppure il 112.
In due oggi notati anche tra Cavallasca e Colverde (via per San Fermo e via alla Torre): analogamente anche qui segnalate due persone (uomo e donna) che chiedono di entrare in casa per verificare possibile inquinamento dell’acqua. Ovviamente è un tentativo di avere la fiducia dell’anziano di turno per poterlo poi derubare. L’invito è di non aprire assolutamente a chi si presenta come tecnico dell’acqua. I residenti invitati a fare opera di sensibilizzazione verso genitori o parenti anziani.