“La mia vita ad 8.000 metri di quota…”: il racconto di Marco Confortola “incanta” gli alunni del Gallio

13 dicembre 2023 | 20:21
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“Non basta raggiungere la vita: per tornare a casa devi saper dosare le tue forze”. La guida alpina valtellinese ha raccontato le sue avventure agli alunni del Gallio

Incantati, ammirati, “rapiti” dalle parole di uno che nella vita ne ha vista e fatte tante. Un incontro decisaente stimolante – al pari di quello di qualche mese fa con Giacomo Poretti – quello che il Collegio Gallio ha organizzato oggi nel suo Auditorium. Ospite d’onore l’alpinista e guida alpina Marco Confortola, valtellinese di Valfurva, classe 1971, maestro di sci ed anche membro del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

Marco oggi si è raccontato a ruota libera, poi ha risposto alle domande dei ragazzi, colpiti dalla sua storia a lieto fine: in salvo dopo una rocabolesca scalata al K2 nel 2009 con altri compagni di avventura, tutti morti per le condizioni al limite. Lui si salva, grazie ad uno sherpa, riporta l’amputazione di tutte le dita dei piedi per il congelamento riportato. Qui sopra il video con il suo drammatico racconto di quei momenti, ancora ben impressi nella sua mente.

marco confortola parla agli alunni del collegio gallio di como

Marco Confortola, uno degli alpinisti più noti in Italia e nel mondo, non si è fermato dopo quel drammatico incidente; nel 2012 conquista il Manaslu e nel 2013 il Lhotse. Nel 2014 si ferma a 200 metri dalla vetta del Kangchenjunga. Il 23 maggio 2016 raggiunge la vetta del Makalu in compagnia del valdostano Marco Camandona, al suo nono ottomila.

Ed anora: il 20 maggio 2017 raggiunge la cima del suo decimo ottomila, il Dhaulagiri. Una vita ad 8.000 metri, insomma, la sua anche se con tantissimi rischi. Un racconto diretto, schietto, senza filtri, con i ragazzi che lo hanno ascoltato per oltre un’ora prima di fare tante domande.