“Volevano un disco ’in stile Nebraska’, ed eccoli accontentati”, così Davide Van De Sfoos ieri sera sul palco del Nerolidio Music Factory parlando del suo nuovo album, “Manoglia”, uscito lo scorso 13 ottobre; mi permetto di dissentire con Davide: il paragone con l’album intimistico registrato nel 1982 da Bruce Springsteen regge per gli arrangiamenti completamente acustici e, forse (forsi), per il momento particolare che il boss stava attraversando, lui stesso dei brani di Nebraka dirà la tensione che ne pervadeva l’essenza era la sottile linea tra la stabilità e il momento in cui ciò che ti lega al lavoro, alla famiglia, agli amici, all’amore e alla grazia che porti nel cuore, viene meno”. Dunque un periodo buio o, perlomeno, in penombra, invece i brani di “Manoglia” brillano come certe pietre magiche dei film fantasy che salvano dall’oscurità, talismani contro i mali di Davide e nostri, succhierai le stelle morte dal quaderno del tuo buio, canta Davide nelle sue canzoni che curano. Con le ali del falco, con il becco del merlo e il saluto del Giuvann con il cappello in mano.
Hey ho rock ‘n’ roll deliver me from nowhere (Open all night – Bruce Springsteen). Scia’n’de mè Regina del Tutt, tegnum per la mànn (Shandemè – Davide Van DE Sfroos). Al Nebraska preferisco la Tremezzina
Da Strade Blu Live
FOGLIE DI MANOGLIA
giovedì 17 dicembre 2023 Nerolidio Music Factory Como
Maurizio Pratelli e Alessio Brunialti hanno presentato
Davide Van De Sfroos
accompagnato da Angapiemage Galiano Persico e Andrea Cusmano
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