Cantù, smascherati i ladri dei centri commerciali con il riconoscimento facciale: è il futuro delle indagini



I militari hanno identificato una banda di stranieri partendo dalle immagini del volto racolte dalle telecamere: come funziona questo sistema
Passo in avanti importante nelle indagini dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Cantù: hanno portato a termine un’indagine complessa utilizzando sia metodi tradizionali che le nuove tecnologie, tra cui il sistema SARI (Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini). Si tratta di una applicazione – simile all’intelligenza artificiale – che consente di effettuare una ricerca computerizzata nella banca dati AFIS (Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte) a partire da un’immagine fotografica di una persona sconosciuta. Grazie a due algoritmi di riconoscimento facciale, è poi in grado di fornire un elenco di immagini in base al grado di similarità.
Con questo sistema i militari della compagnia di Cantù hanno denunciato sei cittadini stranieri per il loro presunto coinvolgimento in una serie di furti ai danni di una nota catena di centri commerciali. Questo strumento sarà il futuro delle indagini dei militari.
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