la polemica |
Como
/
Cronaca
/

Minori stranieri non accompagnati, cambia la normativa: Svolta Civica ancora all’attacco del Comune

21 dicembre 2023 | 18:37
Share0
Minori stranieri non accompagnati, cambia la normativa: Svolta Civica ancora all’attacco del Comune
Minori stranieri non accompagnati, cambia la normativa: Svolta Civica ancora all’attacco del Comune
Minori stranieri non accompagnati, cambia la normativa: Svolta Civica ancora all’attacco del Comune

Contratto in scadenza con la parrocchia di Rebbio e don Giusto: impegno non rinnovato. Il gruppo di opposizione solleva dubbi, il sindaco:”Nulla di persecutorio”

Il Comune di Como dice stop all’ospitalità dei minori stranieri non accompagnati negli spazi della parrocchia di Rebbio (gestita da Don GIusto) e cancella i posti a disposizione di prima accoglienza. Lo rivela una nota di Svolta Civica:”Questa scelta apre a molti dubbi, da capire se  il diniego è rivolto esclusivamente a Rebbio. Quale sarà il destino dei ragazzi ospiti dal primo gennaio? Il venire meno di questo accordo amplifica il rischio di vedere nuovamente le terribili scene dei mesi scorsi con minorenni abbandonati davanti alla questura senza che nessuna istituzione si prenda cura di loro”. Queste le domande avanzate al Comune dalla lista di opposizione oggi.

Il Comune spiega che si tratta di un puro atto formale vista la scadenza naturale del contratto con la parrocchia di Rebbio alla luce di un cambio di normative in corso a livello nazionale. Nessun intento persecutorio – aggiunge il sindaco Rapinese – semplicemente non ci impegniamo in nuovi contratti e portiamo a saturazione quelli in essere. L’iter sta cambiando e attendiamo ulteriori disposizioni dal Governo”.

Il problema dei minori non accompagnati ha toccato numeri record sul territorio cittadino. Sindaco e assessori, a più riprese, hanno parlato di “emergenza continua”. Nei mesi scorsi – con i continui sbarchi – Palazzo Cernezzi era arrivato ad averne in carico più di 300. La stragrande maggioranza dislocata in diverse comunità in tutta Italia pur restando in carico all’amministrazione cittadina per il pagamento.

LEGGI ANCHE QUI