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“Cucinare al fresco”, realizzato il calendario 2024 ricco di ricette

22 dicembre 2023 | 09:45
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“Cucinare al fresco”, realizzato il calendario 2024 ricco di ricette

La redazione dei detenuti della Circondariale del Bassone ha realizzato, per l’Ordine degli Avvocati di Como, il calendario delle feste con ricette ideate da loro e sperimentate in cella

La redazione del progetto Cucinare al Fresco, con il sostegno dell’Ordine degli Avvocati di Como, ha realizzato il calendario (da scrivania) delle Feste: dodici piatti, dodici idee preparate con ingredienti e strumenti a loro disposizione per prepararsi i pasti all’interno delle stanze di detenzione. L’iniziativa, giunta ormai al quinto anno di vita, è coordinata da Arianna Augustoni e vede impegnati alcuni detenuti della Circondariale del Bassone di Como. Quest’iniziativa unisce creatività, passione e speranza attraverso il cibo, mettendo in risalto le abilità culinarie e la determinazione dei detenuti che trasformano i limiti in opportunità. Il progetto si concentra sulle ricette uniche e sorprendenti elaborate dai detenuti utilizzando strumenti e ingredienti a loro disposizione. La cucina diventa così il palcoscenico dove la creatività e il talento emergono, dando vita a piatti gustosi.

cucinare al fresco calendario 2024

Ogni pagina del calendario è un viaggio attraverso sapori autentici e piatti straordinari, che offre l’opportunità, a chi ne potrà avere copia, di portare un pezzetto di questa storia di speranza nelle proprie case. Il progetto “Cucinare al Fresco” non è solo un’ode alla gastronomia, ma anche un messaggio di inclusione e di riabilitazione. È un invito a guardare oltre le barriere e a riconoscere il valore delle seconde opportunità.

Il progetto viene realizzato grazie alla collaborazione di due figure indispensabili per rendere ogni prodotto editoriale un unicum, un particolare ringraziamento a Giuseppe Bevilacqua e ad Alessandro Tommasi, i due grafici che creano il giusto layout a ogni idea. La visione iniziale del progetto ha aperto le porte alla creatività e alla speranza, dimostrando che anche all’interno delle mura carcerarie possono sbocciare idee straordinarie e illuminanti.