Como, ora si può anche sognare la A: mai così in alto negli ultimi anni, ma manca ancora un “girone”



La squadra, ieri allenata da Cassetti in attesa di Roberts a gennaio, appaiata al secondo posto al Venezia: se il torneo finisse oggi ci sarebbero i playoff.
Finisse oggi, il campionato di serie B di calcio, vedrebbe Parma e Venezia (per la migliore differenza reti) in serie A dirette, il Como (secondo a pari punti con il Venezia) ai play-off per il terzo posto della promozione in A. Già, ora si può anche sognare il salto di categoria e lo fanno molti tifosi anche se tra il sogno e la concretezza c’è di mezzo un girone di ritorno tutto da giocare e vivere. E con molte altre pretendenti al passaggio in A. Il Como, comunque, non è mai stato così in alto negli ultimi anni.
Crescita e costanza di rendimento, risultati e blitz esterni che valgono. L’ultimo ieri a Cosenza (vedi link qui sotto per la cronaca) con la squadra affidata ad un nuovo allenatore (il terzo in questa stagione ndr) che vince e porta a casa punti d’oro. Da Longo a Fabregas, ieri Cassetti perchè per lo spagnolo è scaduta la deroga e Roberts, designato da qui a fine stagione, non è ancora regolarmente tesserato. Ora la serie B si ferma per la sosta di fine anno: il Como torna il campo sabato 13 (ore 14) al Sinigaglia contro Lo Spezia malmesso. Prima di ritorno, gare non nello stesso ordine dell’andata perchè è un torneo asimetrico come hanno spiegato alla presentazione del calendario a Villa Olmo.
LEGGI ANCHE QUI