Il presidente Bongiasca: scontro con Rapinese, i cantieri aperti e quelli da aprire, ritardi in Tremezzina
L’incontro con la stampa a fine anno: stoccate al sindaco di Como, poi tanti lavori al via. Confermati gli Osservatori del traffico in centro lago.
Lo scontro istituzionale tra presidente dell’amministrazione provinciale di Como, Fiorenzo Bongiasca, ed il sindaco di Como Alessandro Rapinese. Esplode anche oggi in conferenza stampa, nella sede di via Borgovico, dove Bongiasca chiama i giornalisti per fare il bilancio del 2023 ormai agli sgoccioli ed anticipare progetti e cantieri del 2024. Il presidente è diretto e parla di mancanza di rispetto (video sopra) da parte del primo cittadino di Como. Al centro della questione la scelta della nuova sede del Setificio. La Provincia intende spostarla negli spazi dell’ex ospedale psichiatrico San Martino, con una richiesta a Fondazione Cariplo attraverso il bando Fondi Emblematici Maggiori. Il sindaco di Como non è favorevole a questa ipotesi per nulla: preferirebbe usare queste risorse per i musei cittadini. Di fatto Bongiasca lo attacca ancora pubblicamente anche sulla cadenza dei loro incontri (video)
Poi il presidente della Provincia è tornato sull’attività dell’anno che sta per finire. Ha annunciato interventi su praticamente tutte le scuole del territorio, con parte cospicua per il Jean Monnet di Mariano, ma anche per Fermi e Sant’Elia a Cantù, Vanoni di Menaggio, Magistri di Lazzago, Galilei e Romagnosi di Erba, Setificio di Como e Terragni di Olgiate. In generale nel 2023 sono state avviate 100 procedure di gara per un importo di quasi 504 milioni e mezzo. I finanziamenti legati al Pnrr sono stati utilizzati per il 58% per le scuole, al 20% per strade e protezione civile, al 15% per i centri per l’impiego e la rimanente parte per miglioramenti delle condizioni di sicurezza e trasporto in alto lago e nelle valli lariane.

Poi la variante della Tremezzina. una elle opere più attese e con un cantiere complesso. INfatti Bongiasca ha annunciati un ritardo sulla tabella di marcia dei lavori a causa di sostanze inquinanti nel terreno:”Idrocarburi a Colonno e arsenico a Griante – ha spiegato -. Si stanno verificando rallentamenti, ma il cantiere non è fermo. E’’ necessario cercare nuove cave”. Bongiasca ha anche confermato che gli Osservatori del traffico resteranno in servizio fino a febbraio, poi il loro contratto sarà allungato anche per i prossimi anni: un srvizio utile per evitare ingorghi sulla Regina in attesa della variante.
Infine gli annunci per il 2024: Bongiasca ha parlato di finanziamenti per tre piste ciclabili a Cantù-Asnago, poi a Bulgorello ed anche a Villa Guardia. Non si arresta il il progetto della Canturina bis e poi passi in avanti con le varianti di Cadorago e Lomazzo, Olgiate Comasco e Fino Mornasco, ma anche il cantiere per l’attraversamento di Arosio e con il nuovo ponte sulla ferrovia di Cantù-Asnago, pronto a giugno del 2024. Tra gli interventi al via nei primi mesid el 2024 anche il cantiere del nuovo palazzetto di Cantù: abbattimento dell’esistente e poi via alla realizzazione del nuovo progetto. Si parte a febbraio.
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