Tremezzina, barista nei guai per la vendita di grossi petardi artigianali sottobanco: arrivano gli artificieri

Il gestore, di Cusino in ValCavargna, è stato denunciato: locale momentaneamente chiuso per motivi precauzionali. Altro sequestro anche in un negozio di Beregazzo
Si intensificano i controlli della polizia – divisione amministrativa della questura – che negli ultimi giorni sono intervenuti in un bar di Tremezzina perché titolare vendeva fuochi d’artificio e petardi non avendo l’autorizzazione. L’uomo, infatti, è risultato avere sotto il bancone – in modo del tutto illegale – 129 grossi petardi artigianali, del peso totale di oltre 7 chili, e 33 petardi flash più piccoli. Il bar è stato messo in sicurezza limitando l’ingresso di eventuali clienti fino all’arrivo degli artificieri della polizia di stato. Il 42enne gestore, cittadino italiano residente a Cusino. è stato denunciato in stato di libertà per detenzione di materiale pirotecnico senza licenza e senza le prescritte cautele.
Due giorni prima è stato denunciato in stato di libertà il titolare di un negozio di Beregazzo con Figliaro: si tratta di un cittadino cinese di 31 anni, residente in provincia di Modena. Gli agenti della questura con la collaborazione dei vigili del fuoco di Como, hanno notato che sugli scaffali del negozio erano esposti al pubblico svariati giochi pirotecnici, senza rispettare le leggi in materia. Una notevole quantità di materiale era stoccato nel magazzino e anche in questo caso senza il rispetto delle minime norme di sicurezza.
I fuochi d’artificio infatti, invece che essere isolati dal resto della merce e su superfici non infiammabili, non solo erano posizionati su scaffali composti da materiale combustibile ma erano anche messi di fianco a materiale infiammabile, creando una situazione molto grave di pericolo, sia per la clientela sia per gli stessi dipendenti. IL 31enne commerciante è stato denunciato: sono stati sequestrati 368 kg di materiale pirotecnico.
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