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Spari in piazza a Cantù a Capodanno, i carabinieri identificano e denunciano gli autori: hanno 14 anni!

7 gennaio 2024 | 08:22
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Spari in piazza a Cantù a Capodanno, i carabinieri identificano e denunciano gli autori: hanno 14 anni!

I militari hanno trovato anche l’arma utilizzata: si tratta di una scacciacani priva del tappo rosso, di marca Bruni, modello 92 che è una fedele riproduzione della Beretta in dotazione alla polizia.

La svolta in queste ore dopo che si era mosso ieri anche il sottosegretario Nicola Molteni (link qui sotto) con una nota ufficiale.

I carabinieri della compagnia di Cantù (in collaborazione con il NOR – Aliquota Operativa e la polizia Locale) non hanno perso tempo dopo gli spari di Capodanno ripresi e messi in rete dai protagonisti stessi e hanno trovato vari elementi che hanno permesso di risalire all’identificazione dei due minori, autori del gesto. Nelle ultime ore la perquisizione in casa di uno dei due 14enni ha permesso di trovare la pistola. Si tratta di una scacciacani priva del tappo rosso, di marca Bruni, modello 92 che è una fedele riproduzione della Beretta 92 FS, la stessa in dotazione alla polizia. L’arma era stata acquistata su un noto sito internet. I due minorenni sono stati denunciati per porto d’armi e oggetti atti a offendere e accensioni ed esplosioni pericolose. Hanno entrambi 14 anni, sono di Cantù, studenti ed incensurati.

Lo stesso sottosegretario Molteni oggi è intervenuto da Roma:”Sono stati già individuati, perquisiti e denunciati i due giovani responsabili degli spari di Capodanno a Cantù. Voglio ringraziare l’Arma dei Carabinieri e la Polizia locale cittadina perché in meno di 24 ore hanno individuato autori di comportamenti così gravi e pericolosi per l’incolumità dei cittadini”. Questo il commento di Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell’Interno, sull’operato delle forze dell’ordine dopo la sconcertante vicenda di Capodanno.

“Ora attendiamo i provvedimenti dell’autorità giudiziaria – ha concluso il sottosegretario – In settimana faremo il punto sulla sicurezza cittadina e nella provincia di Como con prefetto, questore e forze di polizia. La sicurezza rimane una priorità e non si può lasciare spazio a nessuna impunità per fatti così gravi”.