Gli spari di Cantù e la criminalità giovanile da fermare, il sottosegretario Molteni:”Ancora più controlli”
Summit oggi con Prefetto e sindaco di Cantù. Ecco cosa è emerso e le decisioni che saranno prese a breve:”Attenzione altissima per i nostri cittadini: devono sentirsi al sicuro”-
Un summit per la sicurezza nel territorio comasco, canturino in particolare. Un focus – aperto – sulla criminalità giovanile ed una attenzione altissima su alcuni gravi fatti come quelli del fine anno a Cantù ed in altri punti del territorio. E’ stato il sottosegretario Nicola Molteni oggi a presiedere, d’intesa con il Prefetto di Como, a precisare le nuove iniziative da intraprendere per repressione e controllo – ancora più mirato – del territorio. L’area del canturino resta una delle più sensibili e da attenzionare.

Molteni ha confermato, al termine dell’incontro, un rinnovato impegno per una maggiore sicurezza, con maggiore vigilanza, nel canturino in particolare. Nessun rinforzo ulteriore, uomini e mezzi ci sono già: una cinquantina di carabinieri sono arrivati da poco e stanno già lavorando pienamente.
Disagio giovanile da intercettare, con i giovani si deve parlare e cercare di coinvolgerli in attività o iniziative. Lo ha confermato anche il sindaco di Cantù, Alice Galbiati, presente anche lei all’incontro di oggi: qui sopra il suo commento e la sua opinione su questi fatti avvenuti in piazza e su come prevenire simili comportamenti. “Insicurezza c’è – ha aggiunto – lo vediamo, ma vogliamo fermare questo trend”
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