Teatro Sociale di Como, in scena l’amore di “Costellazioni”

Giovedì 11 gennaio, alle 20.30, andrà in scena lo spettacolo “Costellazioni”, preceduto da un evento organizzato da Arcigay Como
La prosa continua al Teatro Sociale di Como con una produzione firmata Teatro Franco Parenti/ TPE – Teatro Piemonte Europa che intreccia il filone dello spazio: giovedì 11 gennaio, alle ore 20.30, andrà in scena lo spettacolo Costellazioni, che racconta una storia d’amore attraverso le leggi della fisica quantistica: tutto quello che può accadere, accade da qualche altra parte, e per ogni scelta ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in maniera diversa. Secondo appuntamento inserito all’interno dell’abbonamento Under30, lo spettacolo sarà preceduto, alle ore 19, dall’incontro …L’amore che non ha nulla di complicato se non la sua umanità, organizzato dall’associazione Arcigay Como.
Ad attendere i giovani, una serata densa di attività che affronteranno e amplieranno le conoscenze rispetto alle questioni di genere. Si parte con un Kahoot a tema e qualche domanda… Qual è la differenza tra genere e sesso biologico? Cosa significa “non binary”? E “Transgender”? Arcigay condurrà il pubblico nel mondo LGTBQIA+ parlando di linguaggio, società e mostrando alcuni dati importanti. A seguire, la compilazione della “Persona pan di Genere” (gender bread), un interessante gioco per spiegare in modo semplice identità di genere, orientamento sessuale, espressione di genere, sesso biologico e le differenze tra queste connotazioni. Infine, i ragazzi assisteranno a Costellazioni e alla sua drammaturgia unica e travolgente dal ritmo serrato, che ha trovato nella regia di Raphael Tobia Vogel limpidezza esemplare e geometria delle emozioni.

In scena tutte le possibili infinite fasi di una relazione: conoscenza, seduzione, matrimonio, tradimento, malattia. Un gioco sorprendente di grande fascino e modernità, a servizio di una parola continuamente interrotta e ripetuta. Una danza ritmata dal continuo ribaltamento del punto di vista interpretativo per una storia d’amore raccontata con le leggi della fisica quantistica.
Su una drammaturgia aperta, infinita come le possibilità del caso, il giovane regista Raphael Tobia Vogel (che ha diretto numerosi spettacoli come Per Strada, Buon anno, ragazzi, Marjorie Prime, Mutuo Soccorso) scava a fondo nei personaggi e confeziona uno spettacolo che regala sensazioni profonde e pensieri illuminanti.

Intensa, l’interpretazione dei due attori, Pietro Micci e Elena Lietti, vincitrice del Premio Nazionale Franco Enriquez 2022 come Miglior attrice per questo spettacolo, chiamati a confrontarsi con molteplici versioni dei loro personaggi passando dalla commedia al dramma nel giro di pochi minuti, che poi, a ben vedere, è quel che succede nella vita.
Biglietti disponibili presso la biglietteria del teatro oppure online sul sito del Sociale