Teatro Sociale, Madama Butterfly chiude la stagione d’opera

Venerdì 19 e domenica 21 gennaio il palco del Teatro Sociale ospiterà la versione “bresciana” del capolavoro pucciniano Madama Butterfly
Venerdì 19 gennaio alle ore 20 e domenica 21 alle ore 15.30, il compito di chiudere la stagione d’opera 2023/24 del Teatro Sociale di Como spetterà a Madama Butterfly di Giacomo Puccini, che sarà messa in scena in occasione del centenario della morte del compositore.
Madama Butterfly di Giacomo Puccini è un titolo molto caro al Teatro Grande di Brescia, da dove è partita la tournée. Nel maggio 1904, proprio a Brescia, dopo l’inatteso fiasco della prima milanese, la nuova versione “bresciana” dell’opera ottenne un enorme successo internazionale e sancì l’immortalità del capolavoro pucciniano. Lo spettacolo sarà un nuovo allestimento (coproduzione internazionale Teatri di Opera Lombardia, Teatro del Giglio di Lucca, Estonian National Opera) in cui verrà proposta proprio la seconda edizione dell’opera – quella “bresciana”, appunto, di rara esecuzione.
Sul podio il Maestro Alessandro D’Agostini, che dirigerà l’orchestra de I Pomeriggi Musicali, mentre il Maestro Diego Maccagnola guiderà il Coro OperaLombardia.
La regia sarà invece firmata da Rodula Gaitanou, talentuosa artista greca formatasi a Parigi e Londra, vincitrice del premio Arts and Culture ARGO AWARDS 2022.

L’opera si basa sul dramma Madame Butterfly del commediografo statunitense David Belasco, a sua volta ispirato da un racconto omonimo di John Luther Long. I librettisti Giuseppe Giacosa e Luigi Illica cominciarono il lavoro sul libretto a partire dal 1901. Per alcune suggestioni orientaleggianti presero spunto dal romanzo di ambientazione giapponese Madame Chrysanthème di Pierre Loti. Puccini era fortemente convinto della validità del soggetto esotico e dal potenziale espressivo della geisha sedotta, abbandonata e suicida. Per musicare il dramma, si documentò minuziosamente sulle musiche, gli usi e i costumi del Giappone; per fare ciò si avvalse della collaborazione di Sada Yakko (una famosa attrice) e della moglie dell’ambasciatore giapponese in Italia.
La prima ebbe luogo a Milano, il 17 febbraio 1904 al Teatro alla Scala. Puccini era certo di riscuotere successo. Purtroppo, si risolse in un fiasco. L’insuccesso lo spronò ad una revisione dell’opera, eliminando alcuni numeri musicali trascurabili, modificando alcune scene e dividendo l’opera in tre atti invece che due.

Biglietti (in rapido esaurimento) disponibili in biglietteria oppure online sul sito del Sociale
(Foto di Umberto Favretto)