La strage di Erba, si scatenano i media nazionali. Ed Azouz conferma:”Olindo e Rosa sono innocenti”
Raitre ospita il tunisino che prima ha chiesto la pena di morte per i Romano, ora ritratta tutto. Scontri verbali tra Monteleone e Galimberti su Rete4.
Doppio appuntamento anche ieri sera – sui media nazionali – sulla strage di Erba a pochi giorni dalla notizia dell’udienza fissata a Brescia per valutare la possibile riapertura del caso ed una eventuale revisione del processo che ha portato in tre gradi di giudizio a condannare Olindo Romano e Rosa Bazzi all’ergastolo. Ieri sera su RaiTre Salvo Sottile – nell’anteprima di Farwest – ha ripercorso le tappe della vicenda, ma sopratutto ha intervistato Azouz Marzouk, il tunisimo marito di Raffaella Castagna e papà del piccolo Youssef, due delle vittime della strage. E Azouz (video sopra e poi qui sotto) è stato deciso sull’innocenza di Olindo e Rosa, ma molto molto cauto quando si è parlato di piste alternative che la difesa percorrerà con grande decisione nell’intento di ottenere la revisione.
Fabio Schembri, uno dei legali di Olindo (foto qui sotto), ha espressamente parlato di pista alternativa da ricercare nel mondo dello spaccio di droga ad Erba. E poi – in modo del tutto nuovo – ha fatto riferimento (in modo non esplicito, ma con allusioni significative) – ad una possibile manipolazione di una delle prove regine che hanno portato alla condanna dei coniugi: il test del Dna sull’auto di Olindo. Schembri lo ha fatto capire, gli ospiti in studio da Sottile lo hanno detto a chiare lettere: potrebbe essere stato manipolato ed in questo caso sarebbe una accusa gravissima per gli inquirenti. Arrivare a mettere in dubbio la regolarità dell’indagine potrebbe essere la carta da giocare a Brescia.

E sempre ieri sera, scontro tra innocentisti e colpevolisti anche nello studio di Nicola Porro a Quarto Grado su Rete 4. Il conduttore ha chiamato, tra gli altri, chi da anni sostiene la tesi dell’estraneità ai fatti (Antonino MOnteleone con la sua trasmissione Le Iene su Italia 1) e chi ha seguito ogni fase della vicenda perchè cronista al quotidiano “La Provincia” (Alessandro Galimberti, ora a Milano al quotidiano economico “Sole 24Ore”) e che ritiene la colpevolezza dei coniugi fuori discussione. Scontro verbale intenso anche qui.



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