Scienza etica: Elena Salvaterra parla di cellule staminali al Carducci

16 gennaio 2024 | 08:36
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Scienza etica: Elena Salvaterra parla di cellule staminali al Carducci

Giovedì 18 gennaio l’incontro con Elena Salvaterra, ricercatrice in Etica della Scienza.

Giovedì 18 gennaio nell’accogliente biblioteca di Palazzo Carducci in via Cavallotti a Como, Elena Salvaterra, ricercatrice in etica della scienza, terrà una conferenza dal titolo “Le cellule staminali. Dal trapianto alla stampa biologica, una riflessione filosofica”. L’incontro organizzato dall’Associazione G. Carducci, International Como Club e Clio Circolo Lettori di Como, fa seguito alla pubblicazione di un saggio, in lingua inglese, che affronta temi etici e giuridici attuali legati all’impiego dei materiali biologici per ricerca. In particolare, l’ultimo capitolo, riassume i quesiti essenziali posti dalla human fabrication vale a dire dalla fabbricazione di tessuti e organi in 3D per scopi di cura e ricerca.ha scopo divulgatico e, quindi, rivolto a tutti. Inizio ore 18.

Elena Salvaterra, comasca, è ricercatrice dall’anno 2000, quando ha cominciato la sua attività presso la Consulta di Bioetica di Milano, guidata da Maurizio Mori. Dopo il dottorato di ricerca, nel 2004, ha lavorato presso l’Ospedale Policlinico di Milano, l’IRCCS “Medea” e altri enti italiani e esteri. Ha collaborato e collabora prevalentemente con istituzioni basate negli USA e in altri contesti anglofoni. Da qualche tempo, ha scelto di condurre le sue ricerche su base indipendente, finanziando in parte gli studi a cui si dedica, al fine di garantire maggiore autonomia ideologica alle proprie ricerche. Alla pubblicazione del libro è arrivata dopo vicende personali tragiche (la morte prematura nel 2022 della sorella attrice Elisa), si tratta di una compilation che riassume tanti pezzi di vita, professionale e non. Un libro-bilancio con lo scopo di essere d’aiuto a livello di riflessione etica e giuridica ma soprattutto esistenziale.

Le cellule staminali. Dal trapianto alla stampa biologica, una riflessione filosofica

giovedì 18 gennaio ore 18
biblioteca Palazzo Carducci
viale Cavallotti, 7 Como
ingresso libero

elena salvaterra staminali

Il libro, edito da Eliva Press, rappresenta una raccolta dei principali studi svolti da Elena Salvaterra nel campo dell’etica della scienza negli ultimi vent’anni. Dopo una breve introduzione, l’autrice affronta i temi etici e regolatori associati all’impiego delle cellule staminali di origine umana per terapia e ricerca. Ai primi capitoli è dedicata l’analisi delle questioni etico-filosofiche e legali sollevate dalla donazione del sangue cordonale per trapianto e/o ricerca. In particolare, sono esaminati gli aspetti sociali della donazione attraverso studi qualitativi che esplorano feelings, punti di vista, attese delle donne in gravidanza, dei loro partner, dei professionisti sanitari coinvolti in tale processo. Nei capitoli successivi viene considerata estesamente la donazione dei campioni biologici (non solo del sangue cordonale) per finalità di cura e ricerca, dando attenzione alle pratiche mediche oggi diffuse in Italia e nel resto del mondo. Viene quindi affrontato, a conclusione del libro, l’impiego delle cellule staminali indotte pluripotenti per lo sviluppo e la stampa in 3 dimensioni (3D) di tessuti e organi per ricerca e trapianto (cosiddetto 3D bioprinting). Tale argomento, accennato per la prima volta dall’autrice in una pubblicazione, è al centro degli studi che la stessa sta conducendo da alcuni anni in una sorta di continuità rispetto ai primi lavori condotti.

A fare da filo conduttore sono le cellule staminali umane, fonti preziose per la ricerca e il trapianto. La chirurgia trapiantologica è fra i pillars di questo libro che, con modalità e linguaggi tecnici, ripercorre i traguardi raggiunti dagli scienziati nella cura delle malattie del sangue e di numerose altre patologie. Dal primo trapianto di staminali per la cura della leucemia si approda, in un fluire continuo, al primo trapianto di organi stampati in 3D, originati da staminali umane sottoposte a processi di artificializzazione. La base resta naturale – la componente essenziale del bioprinting sono cellule umane – il mezzo è lo stesso, il trapianto, ma parte dei materiali impiegati come dei prodotti stampati in 3D è artificiale. Il libro ripercorre gli sviluppi principali nel campo scientifico ed etico-filosofico, nonché regolatorio, dell’impiego delle staminali umane per terapia e ricerca, ponendo l’accento sui rischi associati alla stampa in 3D di organi e tessuti che può dare luogo, nel prossimo futuro, allo sviluppo di una nuova filiera, la fabbrica degli umani, alimentata dalla produzione di tessuti e organi stampati in tre dimensioni per la rigenerazione e la sostituzione di parti del corpo malate.