Come un colibrì, per dare voce a chi non ce l’ha



Domenica andrà in scena, a Cantù lo spettacolo “Come un colibrì”, della compagnia teatrale Ibuka Amizero
Domenica 21 gennaio alle ore 17, presso il Teatro San Teodoro in via Corbetta, 7 Cantù, andrà in scena lo spettacolo teatrale della compagnia Ibuka Amizerodal titolo Come un colibrì, con la regia di Matteo Destro e l’interpretazione di Lucia Angella, Monica Bonaldo, Mariaester Cassinelli, Orietta Destro e Maria Luigia Marzorati, voce e musica di Walter Caracca, testi di Ibuka Amizero, luci a cura di Lorenzo Caimi.
La manifestazione organizzata dall’Associazione Laura Coviello ODV, ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e raccogliere fondi per il centro Trapianti Midollo dell’Ospedale Maggiore di Milano IRCCS.

La compagnia teatrale Ibuka Amizero (“ricordo e speranza” nella lingua kyniarwanda – motto delle 20mila vedove del genocidio del Rwanda del 1994), si forma nel comasco, a Figino Serenza, nel 2003. È parte dell’attività culturale dell’Associazione Battito d’Ali. Il gruppo, composto da donne, desidera raccontare storie di donne e di uomini, dando voce a chi non ha voce. Vuole rompere il silenzio dell’opinione pubblica, perché spesso quello che non fa notizia o non è visibile non attira la nostra attenzione. Crede nel narrare attraverso l’insieme di linguaggi. Sospende il giudizio, lasciando allo spettatore la possibilità di riflessione. Desidera restituire luce alla speranza e fiducia nella possibilità di trasformazione costruttiva e pacifica della realtà. I temi scelti dalla compagnia toccano la sensibilità del gruppo e vengono tradotti in linguaggio teatrale dopo un approfondito lavoro di ricerca e documentazione. I testi e la maggior parte delle musiche degli spettacoli sono creati dalla compagnia stessa, che si avvale da anni della supervisione registica e artistica di Matteo Destro, dell’ATELIER Mask Movement Theatre (San Miniato, PI).
