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Come un colibrì, per dare voce a chi non ce l’ha

19 gennaio 2024 | 09:00
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Come un colibrì, per dare voce a chi non ce l’ha
Come un colibrì, per dare voce a chi non ce l’ha
Come un colibrì, per dare voce a chi non ce l’ha

Domenica andrà in scena, a Cantù lo spettacolo “Come un colibrì”, della compagnia teatrale Ibuka Amizero

Domenica 21 gennaio alle ore 17, presso il Teatro San Teodoro in via Corbetta, 7 Cantù, andrà in scena lo spettacolo teatrale della compagnia Ibuka Amizerodal titolo Come un colibrì, con la regia di Matteo Destro e l’interpretazione di Lucia Angella, Monica Bonaldo, Mariaester Cassinelli, Orietta Destro e Maria Luigia Marzorati, voce e musica di Walter Caracca, testi di Ibuka Amizero, luci a cura di Lorenzo Caimi.

Viviamo immersi in una rete di relazioni indissolubili tra elementi naturali ed esseri viventi. Abbiamo il potere di modificare queste relazioni, ma non sappiamo prevederne tutte le conseguenze. Dall’altra parte, abbiamo la necessità e la responsabilità di fare in modo che questa rete rimanga salda, di adoperarci per la salvaguardia dei beni comuni che ci permettono una vita serena. Lo spettacolo Come un colibrì darà voce ad elementi naturali ed esseri viventi, compreso l’uomo, raccontando quattro storie causate da eventi estremi connessi con il fenomeno del cambiamento climatico e figli dell’impatto delle attività umane.

La manifestazione  organizzata dall’Associazione Laura Coviello ODV, ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e raccogliere fondi per il centro Trapianti Midollo dell’Ospedale Maggiore di Milano IRCCS.

come un colibrì

La compagnia teatrale Ibuka Amizero (“ricordo e speranza” nella lingua kyniarwanda – motto delle 20mila vedove del genocidio del Rwanda del 1994), si forma nel comasco, a Figino Serenza, nel 2003. È parte dell’attività culturale dell’Associazione Battito d’Ali. Il gruppo, composto da donne, desidera raccontare storie di donne e di uomini, dando voce a chi non ha voce. Vuole rompere il silenzio dell’opinione pubblica, perché spesso quello che non fa notizia o non è visibile non attira la nostra attenzione. Crede nel narrare attraverso l’insieme di linguaggi. Sospende il giudizio, lasciando allo spettatore la possibilità di riflessione. Desidera restituire luce alla speranza e fiducia nella possibilità di trasformazione costruttiva e pacifica della realtà. I temi scelti dalla compagnia toccano la sensibilità del gruppo e vengono tradotti in linguaggio teatrale dopo un approfondito lavoro di ricerca e documentazione. I testi e la maggior parte delle musiche degli spettacoli sono creati dalla compagnia stessa, che si avvale da anni della supervisione registica e artistica di Matteo Destro, dell’ATELIER Mask Movement Theatre (San Miniato, PI).

come un colibrì