Matthias Martelli giullare di oggi in “Mistero Buffo” di Fo




“Mistero Buffo” in scena a Cantù, la più avvincente pièce di teatro fisico firmata dal Premio Nobel Dario Fo
Un popolo senza satira e senza senso dell’ironia è un popolo morto diceva Dario Fo in un’intervista del 2014, fortunatamente abbiamo ancora la capacità di fare una bella risata in faccia al potere (nonostante i tentativi di bavagli, anche recenti), e i tanti sold out delle tournèe di Matthias Martelli che riporta, nei teatri italiani e nel mondo, “Mistero Buffo” sono la riprova. Giovedì 25 gennaio (ore 21.15), il testo più famoso di Dario Fo arriva anche al Teatro Fumagalli di Vighizzolo e le risate sono assicurate dalla vis comica di Martelli, nuovo “giullare” di corte…e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re / fa male al ricco e al cardinale / diventan tristi se noi piangiam…
“Mistero Buffo” è lo spettacolo che ha consegnato il nome di Dario Fo alla storia, così come recita la motivazione del Premio Nobel attribuitogli nel 1997: «A Dario Fo… che nella tradizione dei giullari medievali fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati». Eugenio Allegri dirige Matthias Martelli in questa giullarata popolare che ha costituito il modello per il grande teatro di narrazione degli ultimi vent’anni. L’attore è solo in scena, senza trucchi, con l’intento di coinvolgere il pubblico nell’azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale.
Recitato in gramelot (che assembla suoni, parole e foni privi di significato in un discorso),”Mistero Buffo” racconta come il popolo è stato derubato, defraudato da secoli della propria cultura. Non è il risultato di una ricerca libresca, astratta, sulla cultura popolare nel Medioevo, ma è innanzitutto la possibilità di ritrovare una nuova visione del mondo: quella della storia fatta dal popolo, vissuta e raccontata dal popolo stesso in opposizione alla storia ufficiale. In questo contesto il giullare era il giornale parlato del popolo. Attraverso la sua voce il popolo parlava in prima persona demistificando il sacro e il potere, utilizzando l’arma del riso e del grottesco. In questo senso Mistero Buffo non è una novità, ma fa parte della cultura europea da secoli, fin dal Medioevo. In esso Dario Fo recupera una delle pochissime tradizioni autentiche del teatro italiano.
Il lavoro affonda le sue radici in una forma di teatro che, attraverso la lingua corporale ricostruita col suono, con le onomatopee, con scarti improvvisi di ritmo, con la mimica e la gestualità spiccata dell’attore, passa continuamente dalla narrazione all’interpretazione dei personaggi, trasformandoli all’occorrenza dal servo al padrone, dal povero al ricco, dal santo al furfante, per riprodurre sentimenti, reazioni, relazioni, e tutte quelle altre cose che costituiscono quella rappresentazione sacra e profana chiamata Commedia.

Teatro Fumagalli
Via San Giuseppe, 9 Vighizzolo di Cantù
giovedì 25 gennaio ore 21.15
Mistero Buffo
di Dario Fo e Franca Rame
con Matthias Martelli
Regia Eugenio Allegri
Aiuto regia Alessia Donadio
Produzione Enfi Teatro – produzione di Michele Gentile/Teatro Stabile di Torino
biglietti
INTERO
PLATEA € 36 BALCONATA € 33
RIDOTTO*
PLATEA € 33 BALCONATA € 30
*La riduzione sarà effettuata esclusivamente alle persone di età inferiore ai 18 e superiore ai 65 anni.
Biglietteria tel. 031.733711 biglietteria@teatrofumagalli.it
Mercoledì – Giovedì – Venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 18.30
© Foto di Stefano Roggero