Albavilla, al Cineteatro la storia di Fausto De Stefani

Sarà ATIR Teatro a portare, al Cineteatro, venerdì 26 gennaio, “Anche i sogni impossibili” storia di Fausto De Stefani
Venerdì 26 gennaio, alle ore 21, il Cineteatro della Rosa di via Patrizi 6 ad Albavilla, ospiterà lo spettacolo teatrale Anche i sogni impossibili– Il quindicesimo ottomila di Fausto De Stefani, una produzione ATIR Teatro di e con Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi, con le scene di Lucia Rho e il Light Designer Alessandro Verazzi.
SINOSSI DELLO SPETTACOLO
Lo spettacolo racconta la storia di Fausto De Stefani, secondo alpinista italiano e sesto al mondo ad aver scalato tutti i 14 Ottomila. Si potrebbe definire uno dei più forti alpinisti al mondo, ma sarebbe sbagliato: Fausto non si definirebbe mai così, semmai l’alpinismo lo ha aiutato e spinto a domandarsi con più intensità e precisione la stessa domanda: chi sono io? Non sono tanto le imprese a definirlo, non è tanto il cosa ha fatto in montagna, ma piuttosto il come lo ha fatto. Fausto ha sempre guardato alle montagne come a un mezzo, mai come a un fine. Un tramite per conoscere il mondo e – questa sì un’impresa – conoscere se stessi. Le montagne sono state il coronamento di un sogno, ma solo uno dei tanti che popolano il suo animo.
La storia di Fausto supera di gran lunga i confini della montagna. Parla alla fantasia e alla capacità di sognare del bambino che dimora in ognuno e ognuna. E parla agli adulti che si è o si diventerà, che si dibattono nel trovare un senso alle proprie azioni e alla propria vita.

Produzione A.T.I.R.
Il 17 maggio 1996 sette giovani neo-diplomati della Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano fondano A.T.I.R. Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca. Di questi, sei ancora oggi sono soci della compagnia composta oggi da 13 soci e da una ventina di soci sostenitori. Nello statuto dell’associazione è delineato chiaramente e con semplicità quello che è stato per tutti questi anni il filo rosso che ha unito e tenuto insieme gli associati e che nel tempo hanno dato forza e riconoscimento al lavoro:
«L’Associazione intende porsi come libero centro di Ricerca per un nuovo modo di fare e diffondere il teatro nella società, al fine di rivitalizzarlo, puntualizzandone le specificità di fronte a Cinema e televisione, e al fine di ravvivare nella gente il senso della sua irrinunciabile importanza… Al centro dell’attività dell’associazione si pongono la produzione e la distribuzione di spettacoli teatrali. L’Associazione intende altresì promuovere lo studio e la divulgazione dell’arte teatrale, intesa come libera espressione dell’individuo nel tessuto sociale, con particolare attenzione alle Scuole e a luoghi socialmente svantaggiati…».
Fin dalla sua fondazione la direzione artistica di ATIR è affidata a Serena Sinigaglia. Il gruppo è nato con l’intento di costruire e mantenere una propria autonomia artistica e organizzativa, per un teatro che sia semplice, diretto, chiaro, energico, privo di ermetismi o retorica; un teatro che sia dentro la realtà, dentro al tempo, spunto di riflessione dell’oggi: un teatro popolare di qualità in cui i grandi classici e le drammaturgie contemporanee si intersecano per restituire una visione possibile del presente, un teatro capace di attirare a sé categorie di pubblico molto variegate e trasversali.
Dall’ottobre del 2021 la Direzione Artistica passa da Serena Sinigaglia ad una Direzione Artistica congiunta formata da tre soci storici della compagnia: Arianna Scommegna, Mattia Fabris (attori) e Nadia Fulco (responsabile dei progetti sociali e di territorio di ATIR), la Presidenza passa a Matilde Facheris.
Per evitare la formazione di code e lunghe attese, è possibile acquistare il biglietto direttamente sul sito del Cineteatro.
Ingresso: intero a 13 euro, ridotto (fino 14 anni e over 65) a 10 euro.