“Dai diamanti non nasce niente”, al Gloria una due giorni per De André

Venerdì 26 e sabato 27 gennaio saranno tanti i musicisti che si alterneranno sul palco del Gloria per omaggiare De André: il programma
A 25 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, Il Circolo Arci Xanadù – Spazio Gloria di via Varesina 72 a Como ospiterà Dai Diamanti non Nasce Niente, il tradizionale appuntamento per ripercorrere, tra racconti e canzoni, la carriera, il repertorio e la vita di uno dei cantautori italiani più amati di tutti i tempi, che ha saputo e sa, ancora, incantare diverse generazioni. Questa volta, però, l’appuntamento si fa doppio, perché saranno ben due, le serate dedicate alla meraviglia che solo Faber ha saputo regalare.

Si parte venerdì 26 gennaio, alle ore 21, con Marco Belcastro e Christian Poggioni, che metteranno in scena lo spettacolo dal titolo Non al denaro non all’amore né al cielo, un viaggio nella poesia cantata di Fabrizio De André che si muoverà dall’Antologia di Spoon River alla Beat Generation.
Nel 1972 De André pubblicò l’album Non al denaro, non all’amore né al cielo, uno dei suoi dischi più noti e più belli, scritto in collaborazione con il futuro premio Oscar Nicola Piovani e liberamente ispirato all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Prendendo spunto dalle 9 canzoni del disco, Belcastro e Poggioni proporranno uno spettacolo-concerto in cui i brani del cantautore genovese si intrecceranno a testi di poeti del Novecento, dalla Beat generation ad Alda Merini.

Sabato 27 gennaio, sempre alle 21, invece, sarà la volta del progetto MPF – Musicisti per Faber, nato su impulso del giornalista e musicista Alessio Brunialti, che porterà sul palco, integralmente, il live più amato dell’artista, uno dei più importanti dischi dal vivo della storia del pop italiano. Il concerto, pubblicato originariamente in due volumi, è il risultato delle registrazioni di due concerti del tour che De André condivise con la Premiata Forneria Marconi, affidando gli arrangiamenti dei suoi brani alla band, che li riscrisse, in certi casi li stravolse, realizzando un connubio epocale tra canzone d’autore e rock. Per riprendere quelle canzoni con quei suoni, è stato chiamato un nucleo di musicisti comaschi, insegnanti dei rispettivi strumenti, con numerose formazioni alle spalle che spaziano dal jazz al funk. Sulla scena Roberto Quadroni al pianoforte, ai fiati e alla chitarra acustica, Omar Ricca alle tastiere, Paolo Camporini alle chitarre, Angelo Quatrale al basso elettrico e Marco Porritiello alla batteria e Dan Shim Sara Galasso al violino. Il repertorio è stato meticolosamente ricreato per rendere un definitivo omaggio a quella bellissima esperienza che chiuse gli anni Settanta.
Ingresso riservato ai possessori di tessera ARCI, che si potrà richiedere in loco. Sarà possibile anche effettuare il pre-tesseramento scaricando l’App Arci
Biglietto singola serata a 12 euro
Biglietto due serate a 20 euro