Teatro Fumagalli, Cesare Bocci porta in scena “Il Figlio”

Venerdì 2 febbraio, alle 21.15, Cesare Bocci interpreta “Il Figlio” di Florian Zeller sul palco del Cinema Teatro Fumagalli di Cantù
Venerdì 2 febbraio, alle 21.15, il Teatro Fumagalli di via San Giuseppe 9 a Vighizzolo di Cantù, ospiterà lo spettacolo Il Figlio, scritto da Florian Zeller ed interpretato da Cesare Bocci, Galatea Ranzi, Giulio Pranno e Marta Gastini, per la regia e traduzione di Piero Maccarinelli, con Riccardo Floris e Manuel Di Martino, una produzione Il Parioli e Teatro Della Pergola.
Il cast di attori, guidato da Bocci, porta sul palcoscenico del Cinema Teatro Fumagalli una storia di estrema attualità e grande umanità. Il figlio è il secondo testo, diretto dal regista Maccarinelli, della trilogia di successo firmata dal giovane drammaturgo francese Florian Zeller.
SINOSSI DELLO SPETTACOLO
Il testo di Florian Zeller fa parte di una trilogia, Il Padre, La Madre, Il Figlio, i cui testi non sono collegati fra loro se non dal numero dei personaggi e dalle implicazioni umane e sociali. Il Padre, diretto in Italia sempre da Maccarinelli ed interpretato da Alessandro Haber, è poi diventato un film con Anthony Hopkins, che si è aggiudicato l’Oscar, per la sceneggiatura dello stesso Zeller (che ne è anche regista) e di Christopher Hampton, a sua volta premiata dall’Oscar. Anche Il Figlio è diventato un film, uscito due anni fa, sempre per la regia di Zeller, con Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby e Zen McGrath nel ruolo del figlio.

Mentre ne Il Padre venivano analizzati i rapporti degli altri in relazione all’Alzheimer, qui Zeller conduce il pubblico per mano sul terreno delle incomprensioni generazionali all’interno del nucleo familiare. La trama inizialmente è semplice: Nicola frequenta l’ultima classe del liceo e vive a casa della madre Anna. Suo padre Piero ha appena avuto un altro figlio con la sua nuova compagna Sofia. Anna informa il padre che Nicola da tre mesi non ha più frequentato il liceo e secondo lei ha una depressione adolescenziale. Piero ne parla con Nicola, che esprime il desiderio di andare a vivere da lui e Sofia. Piero a quel punto decide di cambiare la scuola a Nicola e si dà da fare per quanto può per ridare a Nicola il gusto di vivere. La trama è semplice ma non il tessuto di emozioni, la voglia di svelare quel che spesso troppo spesso si nasconde.
Sono le prime scene di un testo capace di conquistare grazie non solo alla bellezza del linguaggio ma alla capacità di introspezione, ai rimandi fra un personaggio e l’altro,al manifestarsi delle loro debolezze delle loro incapacità di capire se stessi e gli altri. La vita in tutte le sue sfaccettature per piantare uno specchio nel cuore a tutti i genitori di un figlio adolescente.
BIGLIETTI ATTUALMENTE ESAURITI. CONTATTARE IL TEATRO PER LA LISTA D’ATTESA
Tel: +39031733711
mail: info@teatrofumagalli.it
mail: biglietteria@teatrofumagalli.it