Alto lago, atti persecutori verso ragazzi disabili: niente rinnovo del permesso di soggiorno e rimpatrio



Pugno di ferro di Prefetto e Questore: subito portato in Albania. Da inizio mese già 12 le persone irregolari rintracciate e fatte tornare al paese di origine
Nel mese di gennaio sono stati rimpatriati dalla Questura di Como ben 12 cittadini stranieri irregolari sul territorio dello Stato. Gli ultimi nella nella giornata di ieri quando sono stati eseguiti due accompagnamenti coatti alla frontiera nei confronti di altrettanti cittadini stranieri. Il dettaglio.
Un cittadino albanese di 24 anni residente in un comune dell’alto Lario, già condannato per atti persecutori, lesioni e violenza privata perché, insieme ad altri coetanei, aveva preso di mira le proprie vittime, spesso portatori di gravi disabilità, con pedinamenti per le vie del paese, insulti, minacce e percosse, filmando il tutto con il proprio smartphone in modo da procurare nelle persone offese un grave stato d’ansia e umiliazione, agendo talvolta anche con il volto coperto da un passamontagna. A lui, in considerazione dei gravi reati commessi, è stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno ed è stato raggiunto da un provvedimento di espulsione del Prefetto di Como, eseguito su ordine del Questore di Como con il suo accompagnamento a Tirana (Albania) da parte del personale di scorta della Polizia di Stato.
Nella stessa giornata di ieri gli operatori dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Como hanno disposto il rimpatrio di un cittadino nigeriano di 30 anni, irregolare e con precedenti di polizia per resistenza a Pubblico Ufficiale, minaccia e lesioni: dopo la convalida del giudice di pace di Como è stato scortato dal personale della Polizia di Stato a Lagos (Nigeria).
LEGGI ANCHE QUI