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Giornata Mondiale del Malato, messa col vescovo al Sant’Anna

6 febbraio 2024 | 12:00
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Giornata Mondiale del Malato, messa col vescovo al Sant’Anna

La liturgia eucaristica si terrà il 9 febbraio alle ore 16, e sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube de Il Settimanale della Diocesi

In occasione della XXXIIGiornata Mondiale del Malato, che si celebra l’11 febbraio, nella memoria liturgica dell’Apparizione della Madonna di Lourdes, il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, venerdì 9 febbraio, alle ore 16, presiederà la messa nella chiesa dell’ospedale Sant’Anna a San Fermo della Battaglia. Ad accogliere il cardinale saranno i padri camilliani, cappellani dell’ospedale, e la comunità di Asst Lariana. La Santa Messa sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube de Il Settimanale della diocesi di Como

«La Santa Messa celebrata in ospedale è il segno di una Chiesa pronta a impegnarsi a vivere il mandato di Gesù: predicare il vangelo e curare i malati – hanno ricordato i padri Camilliani della cappellania del Sant’Anna – È un cammino costante per essere “buoni samaritani”, cioè segno e strumento di amore, dono gratuito, presenza che accompagna, vicinanza confortante, guidati e sorretti, nella vocazione di ciascuno, da Maria, nostra Madre e salute degli infermi».

«Non è bene che l’uomo sia solo. Curare il malato, curando le relazioni – si legge nel messaggio di papa Francesco – siamo creati per stare insieme, non da soli. E proprio perché questo progetto di comunione è inscritto così a fondo nel cuore umano, l’esperienza dell’abbandono e della solitudine ci spaventa e ci risulta dolorosa e perfino disumana. Lo diventa ancora di più nel tempo della fragilità, dell’incertezza e dell’insicurezza, spesso causate dal sopraggiungere di una qualsiasi malattia seria».

giornata mondiale del malato 2024

Il Santo Padre allarga la sua riflessione e guarda a due delle malattie più gravi che hanno colpito e continuano a colpire l’umanità intera: la pandemia da Covid-19, che ci ha fatto sperimentare la durezza della solitudine e dell’isolamento, e la guerra. Troppo spesso malattia, disabilità ed età che avanza alimentano la cultura dello scarto, mentre l’efficientismo rischia di trasformare la cura in prestazione, mentre «la prima cura di cui abbiamo bisogno nella malattiaè la vicinanza piena di compassione e di tenerezza». Un bisogno di vicinanza e relazioni che investe tutti: i malati con i loro familiari, ma anche medici, infermieri, operatori socio-sanitari, troppo spesso lasciati nella solitudine di ritmi frenetici che fanno smarrire la centralità della persona. «Ognuno – conclude il Pontefice – nella dimensione della malattia è invece chiamato a essere artigiano di vicinanza e di relazioni fraterne».

«Sentiamo la responsabilità – ha affermato Salvatore La Sala, diacono permanente, medico e responsabile della Pastorale diocesana per la Salute – di rendere più umane le cure, affinché rispettino il valore sacrale della vita in tutte le sue manifestazioni di sofferenza. Questa attenzione, nei confronti del Malato deve tradursi in un atteggiamento di consolazione, compassione, comprensione misericordiosa sia personale che comunitaria».

Ed è a questo tema che è dedicato il pomeriggio di approfondimento promosso proprio dalla Pastorale diocesana per la salute. Si intitola, infatti, Il ministero della consolazione: prospettive alla luce del cammino sinodale della diocesi di Como il pomeriggio di riflessione e confronto in occasione della Giornata Mondiale del Malato. Sabato 10 febbraio, dalle ore 15.30 alle ore 17, presso il Seminario di Como, in via Baserga 81, interverranno: don Marco Cairoli, docente di Sacra Scrittura; don Simone Piani, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano; Massimo Soldarini, medico psicoterapeuta e Salvatore La Sala, diacono permanente, medico, responsabile diocesano della Pastorale della Salute.

L’incontro di sabato 10 febbraio èin presenza. È prevista la possibilità di partecipazione da remoto su piattaforma MS Teams. Questo il link: https://bit.ly/ministeroconsolazione2024