primo incontro |
Cronaca
/

Disturbi alimentari, al Volta un incontro con Auxologico Como

7 febbraio 2024 | 16:54
Share0
Disturbi alimentari, al Volta un incontro con Auxologico Como

Si è svolto oggi il primo incontro di un progetto per sensibilizzare genitori, insegnanti e studenti a cura di Auxologico in collaborazione con il Liceo Alessandro Volta

«Non c’è famiglia o scuola che non abbia avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con i disturbi alimentari. Tutti ne sentiamo ormai parlare e siamo allarmati, sia come genitori che in veste di insegnanti, per la diffusione e gravità del fenomeno. Quelli del comportamento alimentare sono disturbi che se non trattati tempestivamente quando si manifestano nei giovani rischiano di diventare cronici con tutta una serie di alterazioni e complicazioni sugli organi e le funzione del corpo, specie se in fase di sviluppo. Ecco che diventa perciò importante l’individuazione di tali disturbi tanto all’interno del nucleo familiare che di quello scolastico». È con tale spirito che il Liceo Alessandro Volta di Como e Auxologico hanno dato vita a un progetto di sensibilizzazione e prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare rivolto a docenti ed alunni delle scuole superiori. Il primo incontro con gli studenti comensi si è svolto stamattina a cura della dott.ssa Emanuela Apicella, psichiatra dell’Unità Operativa di Riabilitazione dei Disturbi Alimentari e della Nutrizione di Auxologico Piancavallo e della dott.ssa Leila Danesi, endocrinologa dell’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo di Auxologico San Luca di Milano. Auxologico che si occupa da decenni della problematica dei disturbi alimentari tanto sul versante delle cure che della ricerca medica è tra l’altro consulente scientifico della docuserie Fame d’amore, dedicata proprio ai disturbi alimentari e al disagio giovanile, condotta da Francesca Fialdini su Raitre.

Incontro disturbi alimentari al Volta con Auxologico

«Con Disturbi Alimentari e della Nutrizione (DAN), o disturbi dell’alimentazione», spiega la dott.ssa Emanuela Apicella, «ci si riferisce a quelle patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del proprio corpo, accompagnata o meno da una dispercezione della propria immagine corporea. I principali disturbi dell’alimentazione sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (o binge eating disorder, BED), ai quali se ne aggiungono altri tra i quali il disturbo evitante e restrittivo dell’assunzione di cibo. Questi tipi di disturbo limitano notevolmente le capacità relazionali, scolastiche, lavorative e sociali delle persone che ne sono affette. I disturbi alimentari sono stati definiti una vera e propria epidemia sociale, considerandone l’incremento numerico e l’abbassamento dell’età di esordio. Il Ministero della Salute ha infatti stimato che in Italia i soggetti affetti da disturbi alimentari superano i tre milioni, cifra a cui va aggiunto il fenomeno sommerso, con circa 8500 nuovi casi all’anno».

Tale situazione psicologica e sociale, descritta dalla dott.ssa Apicella, è notevolmente peggiorata con la pandemia Covid, durante la quale i DCA sono entrati a pieno titolo come “una pandemia dentro la pandemia”. Secondo l’ultimo report dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), dafebbraio 2020 a febbraio 2021 si è verificato un incremento medio del 30% dei casi di disturbi alimentari; i lockdown e le restrizioni sulla vita sociale, attuate per contenere la pandemia, hanno colpito in particolare la popolazione giovanile, per la quale i rapporti tra pari e la socializzazione sono elementi fondamentali della strutturazione dell’identità; tra gli effetti del forzato isolamento sociale troviamo certamente l’alterazione del rapporto con il cibo e la deriva patologica della strutturazione di un disturboalimentare.

«Ritengo assolutamente positiva la possibilità di collaborazione con gli specialistici medici e psicologici di Auxologico», ha detto il prof. Angelo Valtorta, Dirigente Scolastico del Liceo Alessandro Volta di Como, «rispetto alla problematica sempre più diffusa dei disturbi del comportamento alimentare tra i ragazzi. Tali disturbi, infatti, sono in forte aumento e le famiglie coinvolte si trovano ad affrontare un problema da cui, spesso, non sanno come e se ne usciranno. Per il nostro liceo il contributo che l’Auxologico può portare alla conoscenza del problema e alle sue possibili vie di uscita, costituisce un’occasione importante, di cui siamo grati; il prestigio scientifico di cui gode l’Auxologico è senz’altro garanzia di serietà per la nostra scuola e siamo convinti che questa collaborazione possa aiutare i ragazzi e le ragazze a riconoscere e prendere consapevolezza della problematica. Il ruolo della scuola e dei docenti rispetto a problematiche di questo tipo è senza dubbio importante. Innanzitutto a livello informativo: una corretta informazione è prodromica alla comprensione del problema stesso, e, in questo, ritengo che l’Auxologico possa davvero dare un contributo positivo. In secondo luogo, oggi, la scuola deve avere un atteggiamento proattivo nei confronti di tali problematiche e, quindi, deve cercare di avere un supporto adeguato per raggiungere tale finalità. Senza dubbio l’Auxologico ha tutte le carte in regola per fornire alla scuola il supporto necessario».