“Indagine su Alda Merini”, lo spettacolo arriva ad Albavilla

7 febbraio 2024 | 16:00
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Venerdì 9 febbraio il Teatro della Rosa ospita lo spettacolo ispirato al libro “Indagine su Alda Merini” di Margherita Caravello. Sold out

È già sold out, al Cine Teatro della Rosa di via Patrizi 3 ad Albavilla, lo spettacolo dal titolo Indagine su Alda Merini: non fu mai una donna addomesticabile, in programma venerdì 9 febbraio alle 20.30.

Alda Merini, poetessa e icona della cultura italiana, ha regalato versi che toccano l’anima e esplorano l’intimità della mente umana. In questa rappresentazione unica, Margherita Caravello (autrice del libro omonimo) e Giorgia Trasselli, su testi e regia di Antonio Nobili, condurranno il pubblico attraverso le sfaccettature della sua genialità e dell’ineluttabile struggimento dell’animo.

Indagine su Alda Merini ad Albavilla

“Più bella della poesia è stata la mia vita”, diceva Alda Merini, ed è proprio dalla sua esperienza biografica che il libro prende le mosse e ci accompagna attraverso l’esperienza del dolore e il suo superamento, la dimensione mistica e carnale, gli amori intellettuali e burrascosi, i conflitti e le pacificazioni col proprio tempo. L’autrice, Margherita Caravello, ci accompagna nell’indagine intima e pubblica di una donna che è diventata icona della femminilità più complessa e preziosa: dalle privazioni della guerra alla condizione manicomiale, dal ruolo di moglie e madre nella società patriarcale alla fatica di affermarsi come intellettuale in un tempo (non ancora esaurito) che fonda sul pregiudizio del normale le sue valutazioni di merito. Affronta il ruolo, nell’esperienza meriniana, della psicologia e della fede, ma soprattutto in questo libro si parla d’amore: che tutto può e che fa da motore ad ogni passo, soprattutto a quelli su strade nuove. Nell’era vorace dei social media, Alda Merini è ancora la poetessa più letta e più condivisa, per questo, riferisce l’autrice Margherita Caravello: «Mi piace immaginarla come faro di nuove consapevolezze, esempio e strumento di un rinnovamento necessario che restituisca al lettore quella capacità specifica della nostra specie di essere umani e di guardare al mondo con poesia.»Ad impreziosire il testo, una selezione di scatti inediti della poetessa, dalla collezione privata di Laura Bertassello, nipote di Alda Merini, che insieme alla figlia Barbara ha accolto con entusiasmo l’invito a curare la prefazione del libro. Immancabili inoltre, gli scatti di Giuliano Grittini, fotografo ufficiale di Alda Merini, nonché autista, cuoco, dattilografo, confidente e complice, nel tempo, a seconda del bisogno. A lui va il merito di poterla guardare ancora oggi negli occhi e scorgerci l’immenso.