Dedicato ad un sognatore: all’Astra un film in ricordo di Tommi Lipari

Ad un anno dall’incidente in cui ha perso la vita Tommaso Lipari, i famigliari hanno scelto di risordare il giovane creativo con uno dei suoi film preferiti “L’arte del sogno”.
Un anno fa, un minuto fa… Per tutti coloro che l’hanno amato, Tommaso Lipari è presenza ancora viva. La distanza dalla sua scomparsa è quindi una dimensione temporale senza misura. Ma, dando per buono ciò che dice il calendario, i suoi famigliari hanno pensato di ricordare il primo anniversario della sua morte offrendo alla città la visione di un film di uno dei suoi autori preferiti, Michel Gondry. Venerdì, 16 febbraio, alle ore 18, presso il Cinema Astra, verrà proiettato a ingresso gratuito L’arte del sogno, un film presentato al Festival di Cannes del 2007, con Charlotte Gainsbourg.
Al centro della pellicola è una storia d’amore ma, più in profondità, protagonista è la fantasia, intesa non come puro esercizio mentale, ma come stimolo, persino incontenibile, a dare corpo a ciò che ancora non è. L’artista, nel film di Gondry, è un sognatore attivo: si spende, con appassionato rigore, a far sì che ciò che si trova ad avere tra le mani assuma una forma eloquente, al di là dei suoi limiti di partenza.
Ed è stata appunto questa l’attività cui Tommaso Lipari, Tommi per amici e parenti, si è più dedicato esplorando con divertita, prorompente energia tutte le discipline: dall’animazione all’arte digitale, dal videoclip al cinema documentaristico. Sì, perché anche quando si è impegnato nella realizzazione di un documentario come Pro loco, presentato nel 2016 al Festival di Torino, Tommaso Lipari non ha mai smesso di rielaborare il dato di realtà per donargli la forza di raccontare, di rivelarci qualcosa di sorprendente. Nello specifico, il tema era l’universo degli skaters, ma l’occasione fu quella di mostrarci come sia sufficente un asse su quattro ruote per abitare e attraversare il mondo con elementare, positiva leggerezza.

La possibilità che dagli elementi più semplici possa sprigionarsi un’energia capace di elevarli da ogni pesantezza fisica è stato uno dei motori portanti della sua opera, ma, viene da dire, della sua stessa vita. Forse inevitabilmente, l’istante conclusivo di un’esistenza capace di staccarsi da terra è stato un infortunio accidentale occorso in collina, come sancito dal Tribunale di Como.

Prima del film L’arte del sogno sarà proiettato uno dei suoi videoclip animati più espressivi del suo stile felicemente artigianale anche quando coinvolgeva il computer: Foxey Revolution, unlavoro che nel 2012 generò una mostra presso lo Studio Maffei di Milano. Le volpi si uniscono per costruire una macchina a energia musicale tanto forte da sbaragliare gli ingessati cacciatori. Un messaggio festoso anche per i suoi adorati nipotini che di certo non mancheranno alla proiezione.