The voice of Arthur Miles a L’Officina della Musica

Domenica 18 febbraio nel calndario di concerti de L’Officina della Musica c’è un nome che spicca: quello di Arthur Miles, nome presente nei roster internazionali della musica blues da oltre 55 anni.

Nato ad Indianapolis Arthur Miles inizia a suonare professionalmente all’età di 16 anni. Ad influenzarlo il respiro delle calde atmosfere create dallo zio, il grande chitarrista jazz Wes Montgomery, e «Arthur’s» il locale  del padre frequentato da famosi artisti del blues, jazz e soul che gli permette di osservare, imparare e collaborare con loro. In breve tempo diventa uno dei musicisti californiani più conosciuti. E’ stato in tournée in tutto il mondo: Giappone, Canada , Europa. In Italia la collaborazione con Zucchero dura da oltre vent’anni (sua la voce del reverendo che introduce “Diavolo in me”), per hit di grande successo “Senza una Donna”, “Hey man”, “Baila”, “Ahum” alle quali Miles contribuire con armonie e giochi vocali di grande effetto, che mostrano tutto il suo grande talento. Ma la sua voce calda ed inconfondibile si trova anche nei dischi di artisti quali Tina Turner, Paolo Conte e Frank Raya. Negli anni 90, il suo disco “Helping Hand” ha raggiunto le vette delle classifiche Londinesi. Il suo vastissimo repertorio comprende e spazia con egual bravura molteplici generi musicali: Soul, R&B, Funky, Dance, Jazz, Gospel e Blues.

Arrivato in Italia negli anni ’80, Milesha deciso di risiedere nel nostro Paese, da una decina d’anni  abita ad Orsenigo e dal suo arrivo in Italia  ha promosso il blues, in particolare, attraverso infinite esibizioni dal vivo e la registrazione di raccolte di brani – covers ed originali – realizzando opere quali «Live at the Scimmie» e «Blue Avenue». Tutt’ora scrive e interpreta musiche originali di grande impatto ed effetto. Nel 2021 ha partecipato al talent Rai “The Voice Senior” nella squadra capitanata da Clementino.