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Il Mese della Pace si chiude sabato con un approfondimento sulla narrazione distorta di guerre e migrazioni

22 febbraio 2024 | 11:30
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Il Mese della Pace si chiude sabato con un approfondimento sulla narrazione distorta di guerre e migrazioni

Mobilitazione per la Pace/ Sabato 24 febbraio, dalle 15 al Centro sociale di Senna Comasco, in via Roma 46. “Informazione o propaganda? La narrazione distorta di guerre e migrazioni, diritti e valori e come opporvisi.

Mobilitazione per la Pace/ Sabato 24 febbraio, dalle 15 al Centro sociale di Senna Comasco, in via Roma 46, Informazione o propaganda? La narrazione distorta di guerre e migrazioni, diritti e valori e come opporvisi.

Sabato 24 febbraio è la giornata nazionale di mobilitazione nelle città italiane per il Cessate il Fuoco in Palestina e Ucraina, in questa data si terrà sul nostro territorio l’appuntamento conclusivo del calendario comune del Mese della Pace. Si tratta di un ampio approfondimento intitolato Informazione o propaganda? La narrazione distorta di guerre e migrazioni, diritti e valori e come opporvisi, dalle  15 al Centro sociale di Senna Comasco in via Roma 46

La conferenza vuole venire incontro alla diffusa esigenza di un’analisi del comportamento dei media in rapporto alle attuali emergenze nonché di comprendere e disinnescare le pratiche volte a rendere l’informazione stessa un’arma di guerra. Interverranno in qualità di relatori:

Patrick Boylan (Rete No War Roma), che svilupperà il nesso tra guerra e propaganda di guerra, tra media e complesso militare-industriale, fornendo consigli pratici per attingere ad un’informazione estranea ai potentati economico-finanziari;

Marco Boscolo (Facta.eu), chiamato a presentare il tema della disinformazione con uno sguardo interno e tecnico, con particolare riferimento all’irruzione dell’Intelligenza artificiale nelle redazioni di tutto il mondo, nonché al massiccio ricorso di informazioni false.

Con l’Osservatorio di Pavia – Carta di Roma si spiegherà quanto la narrazione dei fenomeni migratori abbia troppo spesso assunto un lessico e un immaginario bellico che sono sintomatici di una complessiva militarizzazione della società e funzionali ad alimentare chiusure e paura.

Modera l’incontro Daniele Molteni (ecoinformazioni e FuoriFuoco).

Ampio spazio sarà dato alle realtà che si occupano di veicolare una informazione alternativa nel territorio comasco. Hanno già confermato la partecipazione FuoriFuoco, ecoinformazioni, il Punto Pace Pax Christi di Tradate, impegnato nella campagna abbonamenti della rivista Mosaico di Pace, il gruppo Como for Assange impegnato contro la persecuzione del diritto all’informazione.

Seguirà al dibattito un momento conviviale, supportato dalla bottega del commercio equo-solidale Pachamama di Albate.

L’iniziativa del 24 febbraio costituisce altresì la risposta locale alla mobilitazione nazionale delle reti Europe for Peace e della Coalizione Assisi Pace Giusta per chiedere l’immediato cessate il fuoco in Palestina in Ucraina e la fine di tutte le guerre.

Non c’è Pace senza disarmo! Meno armi, più sanità pubblica, più istruzione pubblica, più Stato sociale! Disarmo nucleare subito! Dalla parte delle vittime, contro chi produce e vende morte! Noi non ci arruoliamo!

Promotori Mese della Pace

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