Sorrisi al tie-break per Tecnoteam Albese e Pool Libertas Cantù: sono punti che valgono per entrambe

25 febbraio 2024 | 23:00
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Sorrisi al tie-break per Tecnoteam Albese e Pool Libertas Cantù: sono punti che valgono per entrambe
Sorrisi al tie-break per Tecnoteam Albese e Pool Libertas Cantù: sono punti che valgono per entrambe
Sorrisi al tie-break per Tecnoteam Albese e Pool Libertas Cantù: sono punti che valgono per entrambe
Sorrisi al tie-break per Tecnoteam Albese e Pool Libertas Cantù: sono punti che valgono per entrambe
Sorrisi al tie-break per Tecnoteam Albese e Pool Libertas Cantù: sono punti che valgono per entrambe

Le ragazze espugnano Cremona e restano in lotta per un posto nei play-off per la A1: la cronaca. Sofferta affermazione dei canturini sotto di 0-2: Gamba e Galliani trascinatori

Due vittorie al tie-break: sorrisi per la Tecnoteam Albese Volley Como (a Cremona) e per il Pool Libertas Cantù che ha rimontato e superato al quinto set appunto Ortona. E si porta a casa due punti utili per la salvezza. Ecco la cronaca delle due gare delle formazioni lariane di volley femminile e maschile
TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO (A2 DONNE)
vittorie tecnoteam albese volley e pool libertas cantù volley donne e uomini
Non era facile, le insidie tantissime a partire da Taborelli e Piovesan. Ed in effetti la lotta è stata dura, intensa. senza esclusione di colpi. Oltre due ore di battaglia al PalaRadi di Cremona per mandare in archivio un derby (A2 volley femminile tra Cremona e Tecnoteam Albese) che ha entusiasmato i tifosi presenti e tra questi molti arrivati a supporto della Tecnoteam Albese Volley Como. Tifo e calore dagli spalti per le ragazze di coach Chiappafreddo che sono partite bene. Primi due set vinti in controllo, con Cremona che ha provato ad avvicinarsi, ma senza mai impensierire seriamente Veneriano e Compagne. La Tecnoteam sembrava avere il controllo del match al termine del secondo pariale. Ma poi……visto che la palla è rotonda e ci sono anche le avversarie, ovviamente…..è venuta fuori la squadra di casa e con carattere ha chiuso il terzo set ai vantaggi. La Tecnoteam non ha saputo chiudere a suo favore dopo una entusiasmente rimonta. Ha avuto anche un occasione per portare a casa i tre punti: respinta dalla Cremonaufficio Esperia.
E così si è arrivati al quarto. Altra battaglia e altro giro di emozioni. Cremona l’ha spuntata in volata anche qui (25-23) con Albese trascinata da Longobardi e Bulaich, ben supportate da Zatkovic e la regia di Nicolini, poi premiata come Mvp del match. Coach Mauro ha provato anche con qualche cambio: Patasce per Zatkovic, Bernasconi per Meli al centro. Entrambe hanno fatto bene appena entrate in campo: pronte e reattive. Ma set per Cremona e inevitabile tie-break. E qui altra girandola di colpi di scena: la Tecnoteam ha “girato” a 8 in vantaggio, poi è andata in difficoltà per qualche scambio. E le padrone di casa sono arrivate ad un punto dal match: 14-12. A quel punto un time-out di Chiappafreddo ha dato la “scossa2 alle sue ragazze che sono tornare in campo e non hanno più sbagliato nulla. Rimonta, soprasso (sempre con Bulaich al servizio) e poi il punto del successo (14-16) firmato da Zatkovic. Tra l’entusiasmo dei suoi tifosi al seguito al PalaRadi. Finale 2-3, due punti che valgono oro per Albese e le sue guerriere.

Cecilia Nicolini, seguita da un nutrito gruppo di tifosi, è stata la Mvp del match: ottima regia, spinta decisiva alle compagne sempre:”E’ stata una partita intensissima, dura, molto complessa. Loro ci hanno messo sotto pressione dall’inizio alla fine. Rammarico per il terzo set: siamo arrivati ai vantaggi, potevamo chiuderlo. Cremona non ha mollato e ci ha portato al tie-break e poi si è deciso su episodi. Vincere così fa piacere, contenta anche del premio Mvp che voglio dividere con tutta la squadra: brave le compagne fino all’ultimo pallone”.

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CREMONAUFFICIO ESPERIA CREMONA – TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO 2-3 (20-25 19-25 30-28 25-23 14-16)
CREMONAUFFICIO ESPERIA CREMONA: Balconati, Piovesan 25, Munarini 8, Taborelli 31, Rossini 4, Ferrarini 5, Gamba (L), Landucci 6, Zorzetto 6, Coveccia. Non entrate: Felappi, Turla’, Scialanca (L). All. Zanelli.
TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO: Longobardi 24, Meli 10, Nicolini 1, Bulaich Simian 25, Veneriano 5, Zatkovic 16, Fiori (L), Patasce 1, Bernasconi. Non entrate: Radice, Zanotto, Brandi. All. Chiappafreddo.
ARBITRI: Manzoni, Fontini. NOTE – Durata set: 23′, 24′, 32′, 27′, 19′; Tot: 125′. MVP: Nicolini.
Top scorers: Taborelli V. (31) Piovesan A. (25) Bulaich Simian D. (25)
Top servers: Taborelli V. (3) Bulaich Simian D. (2) Piovesan A. (2)
Top blockers: Meli D. (4) Munarini M. (4) Veneriano M. (3)
POOL LIBERTAS CANTU’ (A2 MASCHILE)
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POOL LIBERTAS CANTU’ 3

SIECO SERVICE ORTONA 2

(22-25, 23-25, 25-13, 25-23, 15-12)

POOL LIBERTAS CANTU’: Pedron 4, Gamba 22, Galliani 21, Ottaviani 10, Aguenier 15, Monguzzi 11, Butti (L1), Magliano, Picchio, Bacco. NE: Gianotti, Quagliozzi, Rossi, Pedeferri (L2). All: Denora Caporusso, 2° All: Zingoni (battute vincenti 4, battute sbagliate 15, muri 16).

SIECO SERVICE ORTONA: Dimitrov 2, Cantagalli 20, Marshall 14, Bertoli 16, Fabi 12, Patriarca 7, Benedicenti (L1), Lapkov 2, Del Vecchio, Broccatelli (L2). N.E.: Tognoni, Lanci. All: Lanci, 2° All: Di Pietro (battute vincenti 3, battute sbagliate 15, muri 10).

Arbitri: Veronica Mioara Papadopol e Paolo Scotti

Addetto al videocheck: Davide Di Dio Perna

Ci sono voluti altri cinque set e altre due ore abbondanti di gioco per il Pool Libertas per conquistare la seconda vittoria casalinga consecutiva. Cantù ha avuto la meglio su una generosa Sieco Service Ortona, che si è portata 0-2 per poi soccombere sotto i colpi dei canturini, che hanno alzato il muro e aumentato l’intensità in battuta per portare a casa due punti importanti in chiave salvezza. Coach Francesco Denora Caporusso schiera Matteo Pedron al palleggio, Kristian Gamba opposto, Andrea Galliani e Giuseppe Ottaviani schiacciatori, Dario Monguzzi e Jonas Aguenier centrali, e Luca Butti libero. Coach Nunzio Lanci risponde con Dobromir Dimitrov in cabina di regia, Diego Cantagalli opposto, Leonel Marshall e Matteo Bertoli in banda, Stefano Patriarca e Tommaso Fabi al centro, e Alberto Benedicenti libero.

A inizio primo set Cantagalli si scatena, e un attacco fuori di Galliani convince Coach Denora Caporusso a fermare il gioco (3-7). Pedron mura Bertoli, va in battuta e riporta sotto i suoi (10-11). Cantagalli piazza un ace e riporta la distanza tra le squadre dov’era (12-15). Gamba commette due errori consecutivi, Bertoli mette palla a terra, e Coach Denora Caporusso vuole parlarci su (13-18). Cantagalli continua a martellare, e il divario tra le squadre aumenta (14-20). E’ lo strappo decisivo: il Pool Libertas non molla, rosicchia qualche punto (21-23 con il turno in battuta di Ottaviani), ma la Sieco Service tiene in cambiopalla e chiude con Cantagalli (22-25).

A inizio secondo set il Pool Libertas prova a scappare subito (4-2), ma, complice qualche errore di troppo degli avversari, la Sieco Service sorpassa (5-7, 7-10). Ottaviani piazza l’ace del -1 (9-10), Galliani mura Cantagalli per la parità a quota 11, Marshall attacca out ed è vantaggio interno (14-13). Ottaviani piazza il suo secondo ace, e Coach Lanci ferma il gioco (18-16). Al rientro in campo Fabi e Cantagalli riportano di nuovo tutto in pari a quota 18. Fabi mette a terra una palla vagante, e Coach Denora Caporusso vuole parlarci su (19-20). Cantù lotta palla su palla, e, dopo l’attacco sbagliato di Gamba che consegna il primo set point agli avversari, Coach Denora Caporusso chiama il suo secondo time-out (23-24). Si torna a giocare: Bertoli mura Gamba e consegna il parziale ai suoi (23-25).

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A inizio terzo set il Pool Libertas prende subito il doppio vantaggio (2-0), ma non riesce a staccare gli avversari fino al turno in battuta di Pedron, che permette ai canturini di allungare, con Coach Lanci a femare il gioco (8-4). La pipe di Galliani (9-4) e il turno al servizio di Aguenier condito da un ace permettono a Cantù di allungare, con Coach Lanci a chiamare il suo secondo time-out (14-6). La ricezione della Sieco Service continua a soffrire, e i canturini allungano (16-7, 19-8). Aguenier imperversa a muro (22-10), e il divario si conferma incolmabile. Chiude una battuta fuori di Dimitrov (25-13).

L’inizio di quarto set è un continuo ribaltamento di fronte (1-3, 5-4, 6-7) fino al turno al serivio di Patriarca che lancia i suoi e convince Coach Denora Caporusso a fermare il gioco (8-11). Patricarca piazza un ace (8-12), ma l’invasione di Aguenier (9-13) sembra scuotere il Pool Libertas: il turno al servizio del centrale francese riporta sotto i suoi, e convince Coach Lanci a chiamare time-out (12-13). Al rientro in campo Monguzzi mura Cantagalli ed è sorpasso interno (14-13, parziale di 5-0). Il videocheck conferma che Cantagalli ha toccato la rete, e Cantù va a +2 (16-14). Si prosegue lottando palla su palla fino al muro di Bertoli su Ottaviani che riporta tutto in parità a quota 19. Bertoli attacca out, ridà il doppio vantaggio ai padroni di casa, e Coach Lanci vuole parlarci su (21-19). Si torna a giocare, la Sieco Service ritrova il suo gioco, e agguanta l’ennesimo pari a quota 21. E’ di nuovo il turno dai nove metri di Aguenier che è decisivo: il muro di Monguzzi su Cantagalli vale il set point (24-21), e Galliani manda la partita al tie-break (25-23).

A inizio quinto set Monguzzi suona la carica: mura Marshall per il 3-0, e con i suoi attacchi respinge i tentativi di rimonta degli avversari. La Sieco Service però non si disunisce e riesce ad agguantare la parità a quota 7. Il Pool Libertas si scuote, e ri-allunga con Galliani e Gamba, con Coach Lanci a fermare il gioco (10-7). E’ lo strappo decisivo: Ortona non molla, ma il cambiopalla di Cantù funziona alla perfezione. Un errore in palleggio di Lapkov consegna parziale e partita ai padroni di casa (15-12).

Queste le parole di Coach Francesco Denora Caporusso a fine partita:“Purtroppo questa volta sono usciti i nostri limiti, nel senso che siamo un po’ camaleontici: alcune volte ci adattiamo troppo al livello dei nostri avversari. Questo va bene quando giochiamo contro squadre molto attrezzate e ci fa andare oltre i nostri limiti; quando giochiamo contro squadre al nostro livello, invece, tendiamo ad abbassare il nostro livello di gioco. Per due set abbiamo lasciato la battuta, che è il nostro punto di forza, a casa; poi siamo stati molto bravi a mettere un punto ai primi due set e a ripartire dal terzo con le nostre qualità, e cioè spingendo al servizio e lavorando molto bene a muro. Nel tie-break, poi, abbiamo giocato una pallavolo di altissimo livello, e c’è un po’ il rammarico che se l’avessimo fatto prima poteva finire diversamente”.