Teatro Sociale, Gabriele Vacis mette in scena Antigone

Martedì 27 e mercoledì 28 febbraio, alle ore 20.30, Gabriele Vacis porta al Teatro Sociale di ComoAntigone e i suoi fratelli, con la produzione di PEM Potenziali Evocati Multimediali – Impresa Sociale e Artisti Associati Centro di Produzione Teatrale e i cori a cura di Enrica Rebaudo, mettendo in scena uno dei personaggi femminili più importanti della storia del teatro attraverso due tragedie Fenice di Euripide e Antigone di Sofocle, perché conoscendo gli antefatti è possibile comprendere meglio le scelte di Antigone.

Gabriele Vacis, pur partendo dal testo di Sofocle e dalla storia che in esso è raccontata, mette in scena una fitta rete di rimandi alla storia di questo personaggio che attraversa tutti i tragici greci, alla ricerca della sostanza pesante della fraternità.

Lo spettacolo alterna brani di Euripide e di Sofocle a interventi pensati e scritti dai giovanissimi e giovanissime attori e attrici Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Lucia Corna, Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Letizia Russo, Daniel Santantonio, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera e Giacomo Zandonà. Argomenti che coinvolgono l’umanità nel XXI Secolo come nel V Secolo a.C. fino alle domande fondamentali: c’è qualcosa per cui saremmo disposti a morire e di conseguenza per cosa vale la pena vivere?

Antigone e i suoi fratelli non è solo un’opera teatrale; è un manifesto politico in cui i giovani in cerca di un senso all’esistenza, offrono i loro corpi, le loro voci, i loro pensieri, alla comunità che si riunisce in teatro.

ASPETTANDO… Antigone

Il Teatro Sociale continua la rassegna di incontri di approfondimento sugli spettacoli in cartellone. Martedì 27 febbraio, alle ore 18.30, in foyer ad ingresso libero, Aspettando… Antigone vedrà protagonisti Gabriele Vacis, insieme ad altri attori del gruppo PEM, per raccontare al pubblico lo spettacolo Antigone e i suoi fratelli, le scelte registiche e altri aneddoti e curiosità.

Biglietti disponibili presso la biglietteria del Teatro oppure online sul sito del Sociale

(Foto di Andrea Macchia)