Una “Sagra della primavera” africana al LAC Lugano
Uno straordinario spettacolo di danza che unisce e “scambia” La Sagra della Primavera di Pina Bausch e common ground[s] di due grandi ballerine: Germaine Acogny & Malou Airaudo: /
Arriva al LAC Lugano uno dei balletti più famosi al mondo: “La Sagra della Primavera” di Pina Bausch interpretata da una compagnia appositamente composta da danzatori provenienti da quattordici paesi africani in una produzione che mette al centro un’idea di “scambio” tra Europa e Africa. Molto di più di uno spettacolare spettacolo di danza, un atto politico.
Del resto “La sagra della primavera” è stato fin da subito un’azione sociale e lo confermerebbe anche il sociologo Max Weber leggendo ciò che questa coreografia porta con se fin dalla sua prima rappresentazione al Théâtre des Champs-Elysées nel 1913 dove questa danza fece scandalo, provocando addirittura una rissa tra il pubblico. “La sagra della primavera” riprendeva un antico rituale russo pagano dove una vergine veniva sacrificata, il balletto venne definito un crimine contro la grazia, e in un certo senso lo è stato, perché andava contro a tutti i valori del classicismo con i suoi movimenti da danza selvaggia, primitiva, tanto che le rappresentazioni pubbliche vennero, presto, sospese.
Solo nel 1975 la ballerina e coreografa Pina Bausch, nel contesto della corrente di danza espressiva tedesca, rivisitò “La sagra della primavera” dando spazio alla condizione di vittima in cui è relegata la donna nella società. L’opera fu influenzata dal messaggio dei movimenti femministi degli anni ’70 e, allo stesso tempo ne divenne veicolo.
Mercoledì 28 e giovedì 29 febbraio, ore 20,30, sul palcoscenico del LAC di Lugano uno straordinario programma in due parti che segna la prima collaborazione tra Pina Bausch Foundation (Germania), École des Sables (Senegal) – centro internazionale per le danze africane tradizionali e contemporanee – e Sadler’s Wells (Regno Unito). Opera cardine per la comprensione dell’estetica di Pina Bausch, “madre del teatro-danza” nonché una tra le più importanti coreografe mondiali, “La Sagra della Primavera”, sulle musiche di Stravinsky, esamina un rituale inflessibile, con il sacrificio di un “prescelto” che cambia la stagione dall’inverno alla primavera. In scena, uomini a torso nudo e donne in abiti leggeri danzano un rito sacrificale asciutto e violento su un palcoscenico ricoperto di terra.

common ground[s] è un nuovo lavoro creato, interpretato e ispirato alla vita di due donne straordinarie: Germaine Acogny, “madre della danza africana contemporanea” e Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2021, e Malou Airaudo, ex membro del Tanztheater Wuppertal per il quale ha interpretato ruoli centrali in molte opere di Pina Bausch. Entrambe coreografe, danzatrici e madri, si ritrovano in un luogo in cui realtà, ricordi e immaginazione si rispondono a vicenda, un luogo in cui, alla fine, conta solo il presente. Questo duetto, poetico, tenero e umoristico, è un quadro in movimento in cui le due artiste danzano in un vortice di calma dove gli stati d’animo e le epoche si alternano.

mercoledì 28 febraio ore 20.30
giovedì 29 febbraio ore 20.30
LAC – Lugano Arte e Cultura
Piazza Bernardino Luini, 6
common ground[s]
co-coreografe e danzatrici
Germaine Acogny
Malou Airaudo
musica
Fabrice Bouillon LaForest
costumi
Petra Leidner
disegno luci
Zeynep Kepekli
dramaturg
Sophiatou Kossoko
La Sagra della Primavera
coreografia
Pina Bausch
musicadanzaballetto
Igor Stravinsky
scene e costumi
Rolf Borzik
collaborazione
Hans Pop
prima mondiale
3 dicembre 1975, Opera House Wuppertal
riallestimento:
direttori artistici
Josephine Ann Endicott, Jorge Puerta Armenta, Clémentine Deluy
direttori delle prove
Çağdaş Ermiş, Ditta Miranda Jasjfi, Barbara Kaufmann, Julie Shanahan, Kenji Takagi
produzione
Pina Bausch Foundation, École des Sables, Sadler’s Wells
in coproduzione con
Théâtre de la Ville, Paris; Les Théâtres de la Ville de Luxembourg; Holland Festival, Amsterdam; Festspielhaus, St Pölten; Ludwigsburg Festival; Teatros del Canal de la Comunidad de Madrid, Adelaide Festival; Festival dei Due Mondi, Spoleto
biglietti da 75 a 109 CHF in vendita sul sito del LAC ESAURITI