Un fine settimana con il teatro dialettale: “Quantu tribülà…per i ültim vuluntà!”



Doppio impegno per la compagnia “I poco stabili”, sabato a Griante e domenica a Cantù con un esilarante commedia dialettale
La compagnia teatrale canturina “I poco stabili” porta in scena, per due volte nel prossimo fine settimana, un loro cavallo di battaglia: QUANTU TRIBÜLÀ… PER I ÜLTIM VULUNTÀ, la comemdia dialettale di Daniele Nutini con la regia di Emanuele Zappa che ruota attorno ad una eredità. Eh si sa quante tribulazioni può creare questa procedura.
Sabato 2 marzo alle 21 al Teatro Polifunzionale di Griante e domenica 3 marzo, ore 16, al Teatro San Teodoro di Cantù, gli attori della comapagnia amatoriale sono pronti a dare vita alle divertenti “manovre” per mettere le mani su quanto il cugino Antonio ha lasciato della sua vita terrena.
Anni ’40, la vicenda si svolge in un semplice paese di provincia animato da ideologie politiche differenti e popolato da uomini e donne comuni, da sempre si sa, sensibili al profumo del denaro. La storia prende il via quando al capofamiglia Gaetano Rossi viene recapitata una lettera di uno studio notarile di Milano, che lo indica come unico erede di una grossa fortuna. Saranno però le ultime volontà del cugino Antonio a gettare scompiglio nella famiglia Rossi. Inizierà così la costruzione di una fantasiosa farsa da parte di Gaetano che, aiutato dalla moglie Rosa, dal figlio Francesco e dalla cognata Nilde, non esiterà a porre in atto qualsiasi espediente per entrare in possesso dei beni. Scaturirà da qui una serie di situazioni grottesche ed esilaranti dove amore, politica e fede religiosa si intersecheranno dando vita a un crescendo di equivoci e fraintendimenti. Insomma: uno spettacolo divertentissimo da godersi dall’inizio alla fine.
In particoalre la recita di domenica pomeriggio vede “I poco stabili” impegnati per il sociale, infatti l’ingresso, a offerta libera, sarà devoluto a favore degli ospiti della RSD Eleonora e Lidia di Figino Serenza.
