Vittorio Viviani in “La Predica di Frate Cipolla”

Dal Boccaccio ai giorni nostri Frate Cipolla si scaglia contro imbonitori di ogni genere
Una persona piccola, di pelo rosso e lieto nel viso. E il miglior brigante del mondo: e oltre a questo, niuna scienzia avendo, sì ottimo parlatore e pronto era…il ritratto che Boccaccio fa di tale Frate Cipolla poco si sovrappone all’attore Vittorio Viviani, se non nell’essere un ottimo parlatore, qualità che si potrà apprezzare sabato 2 marzo alle ore 21 preso la Sala Porro di Lariofiere quando darà una personale interpretazione della decima novella del Decamerone di Boccaccio, proprio quella dove compare l’ineffabile Frate Cipolla. L’appuntamrnto di domani fa parte della rassegna erbese “Aspettando il Museo”, ricordiamo, il museo che ospiterà presso Villa Candiani, attualmente in ristrutturazione, le raccolte d’arte della donazione Frigerio-Squarciapino e i lavori del compianto scenografo Ezio Frigerio e della moglie costumista Premio Oscar Franca Squarciapino.
Dunque “La predica di Frate Cipolla” dalla decima novella del Decamerone, da Giovanni Boccaccio a Vittorio Viviani conserva la stessa intenzione sull’ efficacia della parola e l’utilizzo arguto dell’arte oratoria, ma cambia epoca e soggetti, oggi gli imbonitori, i predicatori 2.0 sono i CEO, gli influencer, i venditori televisivi, ma si parlerà anche di false reliquie, smartphone e di un lonfo.

L’ingresso è libero su prenotazione da effettuare al seguente link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-vittorio-viviani-racconta-boccaccio-la-predica-di-frate-cipolla-848148714637