Olindo e Rosa in aula a Brescia, ma niente riprese. Dura requisitoria della Procura, rinvio al 16 di aprile

Gli aggiornamenti dalla Corte di Appello di Assise dove è inizizta l’udienza dopo le 9. Colpo di scena immediato: i coniugi non consentono le riprese in aula.
Al Tribunale di Brescia iniziata l’udienza sulla richiesta di revisione del processo per i coniufi Romano – presenti in aula – già condannati all’ergastolo per la strage di Erba. Tutti gli aggiornamenti dall’aula della Corte di appello di assise di Brescia dove la campanella è suonata alle 9,16, orario in cui i giudici sono entrati in aula
Ore 15,30 Rinvio dell’udienza. La decisione arrivata poco fa in aula dopo che uno dei legali dei coniugi ha chiesto tempo alla corte per analizzare le memorie depositate dalle parti civili. Il giudice concede il rinvio: di nuovo in aula il 16 aprile a Brescia.
– Ore 10,15 – L’avvocato generale Domenico Chiaro, che insieme al procuratore generale Guido Rispoli rappresenta l’accusa, arriva al punto: «Per noi l’istanza di revisione è inammissibile. Non è vero che la condanna di Rosa e Olindo si basa solo su tre prove, sono plurimi gli indizi che gravano su di loro“. Il Procuratore generale ha ribadito che la testimonianza di Frigerio è credibile al 100% ed ha ripetuto anche che “Non furono mai fatte pressioni sui coniugi imputati: questo va detto ad alta voce per difendere l’onore e la reputazione dei colleghi sempre calpestati».
– Alle 9.42 viene comunicato che l’udienza è iniziata ma Rosa Bazzi e Olindo Romano hanno detto che non vogliono essere ripresi dalle telecamere. Spiazzate le decine di cameraman e tv nazionali arrivati da tutta Italia per immortalare i coniugi tornati in aula a distanza di anni
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