Road to Mahagonny: Brecht ed Elisabeth Hauptmann, un’amicizia professionale

1 marzo 2024 | 11:30
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Road to Mahagonny: Brecht ed Elisabeth Hauptmann, un’amicizia professionale

Sulla strada verso l’opera ” Ascesa e caduta della città di Mahagonny” si parlerà di Brecht e della sua colalborazione con la scrittrice Elisabeth Hauptmann

Nuovo appuntamento sulla “Road to Mahagonny” che ha come traguardo la messa in scena di Ascesa e caduta della città di Mahagonny, opera in tre atti con musica di Kurt Weill e libretto di Bertolt Brecht presso il Teatro Sociale di Como. Le date sono già fissate: 4 e 5 aprile 2024, ma, vista la complessità dell’opera, il Conservatorio di Como ha previsto una road map di avvicinamento per approfondire alcuni aspetti dell’opera, della vita e del pensiero degli autori.

Negli scorsi appuntamenti il filosofo Rocco Ronchi ha parlato del “Metodo Brecht” nel teatro, e il professore Jean Francois Trubert del “Gesto musicale di Weill”.  Domani Sabine Kebir, studiosa di letteratura, docente e femminista berlinese nota per i suoi testi su Bertolt Brecht, terrà un incontro in biblioteca incentrato sul ruolo che le donne hanno avuto nelle relazioni artistiche e personali del drammaturgo e in particolare presenterà la figura di Elisabeth Hauptmann, traduttrice di tutti i testi dall’inglese per Bertolt Brecht e sua storica collaboratrice, ma anche di Margarete Steffin e Ruth Berlau, donne che con Brecht ebbero relazioni artistiche molto controverse, sempre in equilibrio tra passione e arte, di cui si è scritto molto in ambito internazionale.

Road to Mahagonny
Terzo appuntamento
Sabato 2 marzo, ore 17.00 – Biblioteca “Paolo Borsellino” Como
Elisabeth Hauptmann e Bertold Brecht: una cosiddetta amicizia professionale
Ospite: Sabine Kebir
docente e ricercatrice

Road to Mahagonny

“Road to Mahagonny” è un viaggio esplorativo in uno dei capisaldi della letteratura e del teatro che farà emergere nuovi interrogativi sul mondo contemporaneo. È una strada un po’ anticonvenzionale, che conduce chi la segue per sentieri diversi, che raccontano di intrecci di vite, di utopie, di storia, politica e costume attraverso un ciclo di conferenze, tavole rotonde in un confronto sempre biunivoco con il pubblico, per poi riportare infine all’opera. Emergerà con chiarezza l’importanza di analizzare oggi l’opera di Brecht, soprattutto all’interno di un’istituzione di Alta formazione artistica e musicale quale è il Conservatorio.

Gli interrogativi sollevati da Ascesa e caduta della città di Mahagonny sono molteplici, e molti resteranno tali, ma le diverse prospettive di pensiero date dalla ricchezza degli studi e dell’esperienza dei relatori offriranno non solo una chiave di lettura sulla messa in scena ma anche sul mondo odierno. Un mondo che ad uno sguardo superficiale si offre cinico e autodistruttivo, ma che se guardato con occhi nuovi potrebbe svelare innumerevoli possibilità che hanno sempre germe nell’autenticità delle relazioni interpersonali, aspetto troppo spesso adombrato da futili convinzioni e personalismi.

Il Conservatorio ha quindi articolato un programma di incontri, seguendo interrogativi fondamentali, chiedendo a studiosi ed esperti di raccontare delle storie, delle idee, per provare a sviscerare gli angoli più inquieti e irrisolti di questo mondo sconosciuto, ma importante, che è l’universo di Brecht.