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Accoltellamento fuori dal locale, il Questore di Como sospende per 10 giorni l’attività del “Venus Club”

6 marzo 2024 | 15:27
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Accoltellamento fuori dal locale, il Questore di Como sospende per 10 giorni l’attività del “Venus Club”

Decisione motivata dal pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica: il locale già colpito lo scorso giugno da una sospensione temporanea analoga.

Nella giornata di oggi, il Questore di Como ha disposto, ai sensi dell’articolo 100 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, la sospensione per 10 giorni dell’attività della discoteca Venus Club di via S. Abbondio 7 in città: il provvedimento si è reso necessario a seguito dell’accoltellamento avvenuto nella notte tra il 2 ed il 3 marzo scorsi, in prossimità del locale, a seguito di una lite, ai danni di un giovane, trasportato successivamente all’ospedale Sant’Anna in codice rosso. Qui gli è stato estratto il coltello, ancora conficcato nel fianco, ed è stato operato e mantenuto in terapia intensiva con prognosi riservata.

Gli accertamenti successivi hanno permesso di identificare, quali responsabili del fatto, due giovani avventori, di cui uno minorenne. I ragazzi coinvolti nel grave fatto avrebbero inizialmente avuto una lite all’interno del locale che è poi proseguita all’esterno.

Il maggiorenne è stato arrestato in flagranza e poi trasportato al carcere del Bassone di Como, mentre il minorenne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e poi trasportato al C.P.A. di Milano.

Il provvedimento è stato pertanto motivato dallo stato di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica connesso allo svolgimento delle serate nella discoteca ed è finalizzato a prevenire ulteriori condotte violente.

Già il 7 giugno scorso il Questore di Como aveva adottato un provvedimento analogo, a seguito di una lunga serie di episodi avvenuti all’esterno della discoteca, nel vicino parcheggio e nelle aree limitrofe.

Il provvedimento allora era stato adottato, in particolare, dopo i gravi fatti che si erano verificati al termine della serata del 28 maggio precedente, in cui parecchi giovani, in gran parte ubriachi, all’uscita dalla discoteca si erano riversati in strada, dando origine ad una rissa che aveva coinvolto un centinaio di ragazzi, una buona parte dei quali era stata costretta a farsi medicare al pronto soccorso mentre uno era stato ricoverato per le lesioni riportate.