L'indagine

“Sono stato io a colpirlo…”, il minorenne ammette aggressione e ferimento: oggi tocca al suo amico

Il 17enne arrestato dalla Polizia ha spiegato al giudice, al Beccaria di Milano, la follia di sabato notte. Una spinta ad una ragazza del gruppo avrebbe innescato una reazione scomposta

Ampia ammissione, collaborazione, la ricostruzione dell’aggressione e del successivo ferimento fuori dalla discoteca di via Sant’Abbondio a Como sabato notte. “Sono stato io a colpirlo….”. Futili – anzi assurdi – i motivi. Una spinta ad una ragazza del gruppo: follia pura. Il giudice del tribunale dei minori di Milano, dopo la sua spiegazione, ha convalidato il fermo operato dalla polizia e disposto la custodia cautelare per lui, 17 anni, residente a Como e di origine tunisina. E’ accusato di tentato omicidio. Oggi, al Bassone di Como, verrà interrogato anche l’amico che era con lui al momento del ferimento e la cui posizione va valutata adeguatamente dal giudice che lo interrogherà. E’ di Como, ha 19 anni.

 

La notizia rassicurante è che il 19enne ferito dalla coltellata (con lama conficcata nel fianco e poi estratta dai medici del Sant’Anna) è in miglioramento costante: dopo l’operazione è stato portato in rianimazione. Ieri è stato spostato in un altro reparto: è fuori pericolo anche se resta ricoverato. Ma il peggio è alle spalle.

 

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