8 marzo, i risultati delle azioni delle forze dell’ordine nella lotta alla violenza di genere

Ben 33, lo scorso anno, i casi di violenza su donne e minori che hanno richiesto l’intervento della Compagnia Carabinieri di Cantù. I consigli anti-stalking delle forze dell’ordine
Alla vigilia della Giornata Internazionale della Donna, la Compagnia Carabinieri di Cantù, rinnova il proprio impegno nella lotta alla violenza verso le donne ed i minori, ricordando gli stretti contatti con le varie organizzazioni pubbliche e di volontariato, elementi essenziali a gestire in modo adeguato questo tipo di reati. Le Stazioni Carabinieri dipendenti e la Tenenza di Mariano Comense, al Comando del Ten. Claudia Cangiano, insieme al personale femminile in servizio, hanno proceduto ad un’attenta prevenzione, sensibilizzazione e repressione dei reati che riguardano in particolare gli atti persecutori, i maltrattamenti in famiglia e le violenze in genere su donne e minori. Nel corso degli ultimi mesi, sul territorio, sono stati 33 i casi di reati di questo genere, di cui 31 con violenza sessuale su maggiorenni e 2 con violenza sessuale su minori, che hanno portato alla denuncia di 20 soggetti all’Autorità giudiziaria.
(Il Ten. Claudia Cangiano e la Carabiniera Chiara Gualdino)
In tutti i casi si è proceduto all’applicazione della legge nr. 69/2019 codice rosso o del revenge porn, che garantisce maggiore tutela alle vittime di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti, diffusione non autorizzata di immagini sessualmente compromettenti e deformazioni dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
Con questa legge, a seguito di denuncia, la polizia giudiziaria deve attivarsi immediatamente, con l’obiettivo specifico di garantire l’immediata instaurazione del procedimento e di eventuali provvedimenti protettivi o di non avvicinamento alla vittima del reato. In seguito alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria, i militari hanno attuato le severe norme previste dal: “codice rosso”, e con l’aiuto delle varie Associazioni presenti sul territorio, hanno garantito protezione e sostegno alle vittime.
Qui di seguito alcuni consigli anti-stalking suggeriti dalle forze dell’ordine:
- Informarsi sull’argomento e adottare dei comportamenti tesi a scoraggiare, fin dall’inizio, lo stalker; cercare di non reagire agli atti persecutori con paura, rabbia o minacce, in quanto si potrebbe rafforzare la motivazione del molestatore;
- Non sottovalutare il rischio ed essere prudente: ad esempio, registrare le chiamate, fuori casa non fermarsi in luoghi isolati o appartati, non seguire sempre gli stessi itinerari;
- Tenere un diario per riportare e poter ricordare gli eventi più importanti che potrebbero risultare utili in caso di denuncia;
- Raccogliere “prove” sullo stalking di cui si è vittima: conservare eventuali lettere, sms o e-mail a contenuto offensivo o intimidatorio;
- Tenere sempre a portata di mano un cellulare per chiamare in caso di emergenza un numero di pronto intervento.