Chiusura dei Nidi a Como, i sindacati chiedono un confronto urgente con il sindaco:”Scelte da rivedere”
Cgil, Cisl ed Uil non condividono le scelte fatte dall’amministrazione comunale: le loro motivazioni e quelle del vice-sindaco Roperto.
L’annunciata chiusura di due nidi a Como – da parte dell’amministrazione comunale (video con le spiegazioni dell’assessore Roperto) – continua a suscitare critiche e reazioni di protesta. Qui la nota e la richiesta dei sindacati che chiedono un incontro urgente con il sindaco Alessandro Rapinese sul tema
La giornata internazionale della donna, celebrata l’8 marzo, ci ricorda come la costruzione l‘implementazione dei diritti sociali attraverso la predisposizione di dedicate tutele e di un presente dignitoso non possa limitarsi alle sole ricorrenze ma richiede impegno giornaliero, continuo costante, per assicurare una sostanziale parità nel lavoro, nella comunità. un equo accesso ai servizi da parte dei cittadini.
Una rilevante differenza si riscontra ancora ad oggi nella partecipazione al lavoro delle donne rispetto agli uomini. Il tasso di occupazione degli uomini tra i 15 e 64 anni nella provincia di Como si attesta a quasi 14 punti percentuali, (gli Uomini sono al 73,7%, mentre le donne si fermano poso sotto il 60%).
Una leva strategica per ridurre il gender gap, sono le politiche di welfare e di conciliazione, ovvero tutte quelle misure che promuovono una miglior conciliazione dei tempi di vita e lavoro. I servizi educativi per l’infanzia sono sul territorio fondamentali per aiutare le famiglie a gestire gli impegni di cura dei bambini.
Dai dati dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro risultano 61391 convalide riguardo le dimissioni e le risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri avvenute nel 2022 su tutto il territorio nazionale. Ossia le dimissioni che la persona lavoratrice compie durante il periodo di gravidanza o nei primi tre anni di età dei figli. Dimissioni che spesso hanno origine nell’impossibilità di vivere appieno il proprio essere dipendente in azienda con la volontà di garantire ai propri figli una presenza ed una vicinanza che i servizi a disposizione spesso non agevolano.
Il tema dei servizi di supporto alla famiglia è uno dei principali contenuti che stiamo portando all’attenzione delle amministrazioni comunali del territorio, nella richiesta di avvio del confronto sulle politiche sociali.
Apprendiamo purtroppo solo a mezzo stampa della decisione dell’amministrazione di Como di modificare profondamente il servizio educativo per la fascia 0 3 anni, a partire dalla prossima chiusura degli asili nido di via Passeri e via Monte Olimpino, con
2 estensione del convenzionamento con nidi privati, nonostante dal mese di gennaio scorso unitariamente avessimo inviato richiesta di incontro.
Nel confermare la nostra totale contrarietà a decisioni orientate alla riduzione complessiva dell’offerta di posti sul territorio ed al restringimento dei servizi pubblici offerti, affermiamo che la possibilità di conciliare la vita lavorativa con quella privata e familiare passa anche dalla capillarità dei servizi sul territorio. Chiediamo che il sistema dei servizi educativi persegua standard qualitativi a garanzia dei bisogni educativi dei bambini, garantisca un ampliamento dell’offerta educativa, adegui l’estensione oraria in risposta alle esigenze delle famiglie, oltre a assicurare tutele per il personale coinvolto nel percorso di riorganizzazione, anche per evitare damping contrattuale.
Infine riteniamo che i comportamenti assunti dal Sindaco nei confronti dei genitori non siano pertinenti al ruolo istituzionale svolto e lo invitiamo ad aprirsi al dialogo e al confronto. Rinnoviamo il nostro sostegno al personale coinvolto (con le rappresentanze di categoria) e sosteniamo le richieste legittime delle famiglie.
Per tale ragione chiediamo all’amministrazione comunale di rivedere le proprie scelte, aprendo il confronto con le sigle sindacali.
Cgil Como Cisl dei Laghi Uil del Lario
Alessandra Ghirotti Paola Gilardoni Dario Esposito
In redazione, in queste ore, anche il comunicato del Movimento5Stelle che riportiamo integralmente qui sotto
Da anni il #Movimenti5Stelle di Como sostiene con convinzione la necessità di mantenere e rafforzare gli asili comunali di Como. Assurdo che proprio nella Festa della Donna si apprenda dello smantellamento di un servizio che è sempre stato considerato di buon livello per il nostro capoluogo di provincia.