Como, serata di tensione in Comune: no del sindaco ai giostrai e loro annunciano la protesta clamorosa
Tutti i momenti clou a Palazzo Cernezzi: dal sit-in nel cortile alla rabbia dei rappresentanti del Luna Park: venerdì con i camion per le strade di Como.
Una lunga serata di contestazioni e proteste. Iniziata (video qui sotto la nostra presa diretta) con un sit-in fatto di slogan, striscioni e fischi nel cortile antico del comune di Como prima dell’inizio del consiglio comunale delle 19. Da una parte i genitori dei bambini che chiedevano una marcia indietro al sindaco ed alla giunta per la chiusura annunciata dei nidi di via Passeri (centro città) e di via Bellinzona tra un anno, dall’altra i rappresentanti del Luna Park di Como (famiglie con figli al seguito) a chiedere di poter lavorare per questa Pasqua ormai vicina. Ma tutti assieme e non negli spazi ridotti decisi dal Comune (5.000 metri quadrati dell’area di Muggiò).
Poi la tensione è entrata nell’aula quando è iniziato il consiglio comunale. Subito una raffica di dichiarazioni preliminari da parte di tutti i consiglieri della minoranza: Tufano e Cantaluppi di Fratelli d’Italia, Molteni del Gruppo Misto ed ancora Falanga (Noi con l’Italia), Negretti (Lega), Galli, Legnani, Lissi e Fanetti (Pd), Minghetti, Nessi e Vozella (Svolta Civica) su vari temi tra cui nidi, parcheggi e verde da curare. Una serie di domande alle quali il sindaco ha replicato così….
E poi la mozione presentata dall’opposizione e spiegata ed articolata nei vari passaggi (video qui sotto) dal consigliere Vittorio Nessi. In sostanza: non ci sono ancora lavori a Muggiò, non ci sono motivi per negare almeno per qust’anno l’area ai giostrai per le loro attrazioni.
“Una mano sul cuore e un passo indietro auspicato, ne saremo tutti felici…”: così Barbara inghetti (video) e Patrizia Lissi a cui si sono aggiunti, con varie sfumature di pensiero, gli altri consiglieri della minoranza. Cantaluppi e Falanga hanno chiesto una sospensione ed un incontro tra sindaco e giostrai (non c’è stato). Qui le parole della Minghetti….
E poi, dopo una breve pausa (e con un breve faccia a faccia sindaco-giostrai in aula), il parere di giunta espresso dal sindaco Rapinese: un no motivato e spiegato (video sotto il titolo) con una scelta comunicata già da un anno e dalla loro decisione di non prendere parte al bando.”Bisogna essere onesti e dire anche questo – ha detto in aula il sindaco rivolgendosi a loro non senza qualche tensione verbale con alcuni di loro in aula – e bisogna saper fare delle scelte. Noi l’abbiamo fatta, la nostra scelta….”.
I rappresentanti dei giostrai, a quel punto, hanno capito che la partita era persa definitivamente. E hanno abbandonato l’aula (video sopra) non senza tensioni. Alla fine (video qui sotto) uno dei loro rappresentanti (Cristian Parisi) è stato chiaro e diretto nel cortile di Palazzo Cernezzi dove erano presenti ancora in tanti a tarda serata:”Corteo con i nostri camion – autorizzato dalla Questura – per venerdì e poi la denuncia penale del sindaco”. Serata di tensioni e proteste che è andata avanti ancora per diversi minuti fino alla conclusione dei lavori con urla e fischi direttamente dal cortile.