Azouz, condanna definitiva per diffamazione dei fratelli di Raffaella: due anni e mezzo con risarcimento
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I giudici di ilano non ammettono il ricorso presentato contro la decisione di primo grado: aveva insunuato che potessero essere loro gli autori della strage
Una nuova e pesante condanna – ora definitiva – per Azouz Marzouk, il tunisino marito di Raffaella Castagna, una delle vittime della strage di Erba del 2006 e per la quale, tra poche settimane, si torna in aula a Brescia per la richiesta di revisione del processo. Oggi la Corte di appello di Milano ha giudicano inammissibile il ricorso presentato dai suoi legali contro la sentenza di primo grado, a Como, con la condanna a due anni e mezzo di reclusione e al versamento di un risarcimento di 70mila euro per diffamazione dei suoi cognati, i fratelli di Raffaella.
In un’intervista su una testata online, infatti, aveva puntato il dito contro i fratelli della moglie, lasciando intendere che potessero essere gli autori della strage. La Corte d’Appello di Milano ha giudicato inammissibile il ricorso e così la condanna è dunque definitiva. Azouz, inizialmente tra i più accesi accusatori di Olindo e Rosa, da tempo sostiene l’innocenza della coppia, condannata all’ergastolo, e si è costituito parte civile nel procedimento in corso in Tribunale a Brescia per la richiesta di revisione del processo per la strage.
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