Tre studenti comaschi vanno a processo dopo le minacce al compagno: bullismo in aula

Una storia raccontata dal Corriere della Sera: la vittima costretta a cambiare istituto per le vessazioni subite. I tre, ora maggiorenni, vanno a processo.
Frequentavano uno dei licei più quotati di Como. Ma, va precisato subito, in questo caso la scuola non c’entra nulla. La vicenda è emersa dopo che uno dei ragazzi ha avuto la forza ed il coraggio di raccontare a genitori e amici quello che avveniva quando andava in classe: per lui minacce ripetute, frasi pesanti, intimidazioni, il tutto impresso nella chat chiamata “Octopussy” dove si leggono messaggi di una violenza inaudita. La vicenda è avvenuta in città negli anni scorsi ed è stata raccontata sulle pagine del Corriere della Sera. I fatti risalgono al 2020 e 2021 e la vittima è stata costretta a cambiare scuola insieme alla sorella.
Nella richiesta di rinvio a giudizio per i tre bulli identificati – ora maggiorenni, ma all’epoca dei fatti minori – il magistrato ha sottolineato come i messaggi minacciosi, omofobi, antisemiti e inneggianti al fascismo hanno provocato al ragazzo un grave stato di ansia e di timore per la propria incolumità. Molti erano vere e proprie minacce di morte. Un vero incubo di cui a scuola non si sarebbe accorto nessuno. Ora però si aprirà il processo per i tre bulletti, nel frattempo diventati maggiorenni.
Secondo quanto ricostruito, ai tre giovanissimi, oggi tutti maggiorenni come detto, viene contestata una serie di intimidazioni nei confronti di un compagno di scuola bollato come “diverso” e per questo sottoposto in chat ad avvertimenti, offese e minacce ripetute. Parole accompagnate da immagini e video raccapriccianti e con svastiche e riferimenti nazisti.
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