Como e la Svizzera uniti per le emergenze: fino a domani l’esercitazione dei militari ticinesi in Italia
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Prove pratiche e lezioni ad Erba per testare le procedure definite negli accordi bilaterali vigenti in materia di reciproco soccorso, di implementare le sinergie tra i sistemi degli Enti di primo intervento e di Protezione Civile Svizzero e Italiano.
La presentazione del comandante dei vigili del fuoco di Como, Claudio Giacalone (foto)
Non si tratta di un’invasione di truppe militari straniere in territorio italiano: in Svizzera l’obbligo del servizio di leva nell’Esercito si svolge in un periodo articolato su brevi periodi di servizio ogni anno. Nell’ambito degli accordi internazionali tra l’Italia ed il Canton Ticino, nella settimana dal 11 al 15 marzo si svolge ad Erba una sessione formativa del Corso per Comandanti di Compagnia della Milizia di Protezione Civile Svizzera chiamata Extramuro 2024, al fine dell’impiego dei militari svizzeri sul territorio italiano in caso di calamità.
L’evento ha l’obiettivo di testare le procedure definite negli accordi bilaterali vigenti in materia di reciproco soccorso, di implementare le sinergie tra i sistemi degli Enti di primo intervento e di Protezione Civile Svizzero e Italiano e di formare gli operatori dei due sistemi alle modalità operative nel corso delle emergenze transfrontaliere, secondo le linee guida e le procedure vigenti nello Stato in cui si è chiamati a interviene. Partecipano all’evento anche la Prefettura di Como, i Vigili del fuoco di Como, Regione Lombardia, AREU, il Parco regionale Valle del Lambro ed il Volontariato di Protezione Civile.