Teatro Fumagalli, Vukotic e Micol in “Così è (se vi pare)”

Così è (se vi pare), fra le opere teatrali più amate di Pirandello, viene proposto in una veste moderna, mantenendo, però, intatta la sua anima originale, ovvero la verità: la verità  non esiste, o meglio  la verità è, per ciascuno, come a lui pare. Questo sembra essere il vero messaggio che il drammaturgo siciliano vuole trasmetterci, benché non lo dichiari apertamente.
Scritta nel 1917, quella che con i “Sei personaggi”, è la più bella commedia di Pirandello, presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è, se vi pare.

L’idea dell’allestimento di questa nota commedia, viene da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato.
“Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco”.

Teatro Fumagalli

Così è (se vi pare)
di Luigi Pirandello

regia Geppy Gleijeses
con Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato
videoartist Michelangelo Bastiani
scene Roberto Crea
costumi Chiara Donato
musiche Teho Teardo
light designer Francesco Grieco

produzione Gitiesse Artisti Riuniti