Tre giri lungo il girone con i loro camion, la protesta dei giostrai invade Como: disagi e proteste

Disagi si, inevitabili, scontati. La protesta dei giostrai del Luna Park di Como – oggi sulle strade della città – ha ottenuto l’effetto sperato da loro: far sentire ai comaschi la rabbia e l’esasperazione per il no ad occupare l’area di Muggiò con le loro attrazioni. Hanno chiesto scusa ai cittadini con i cartelli affissi sui loro camion, una quarantina quelli. Tre volte lungo il girone con i loro camion, la protesta dei giostrai che sono sfilati oggi in città. Da Muggiò al centro cittò passando per la Napoleona: tre giri lungo il girone – concordati con la Questura – una delegazione (sette mezzi) in piazza Cavour con i camion fermi ed i volantini da distribuire per far capire la ragione della protesta. Il sindaco Rapinese nel mirino.

Il traffico in città ne ha risentito, certo. Non poteva essere altrimenti. Ma nessuna paralisi: rallentamenti inevitabili per il passaggio della carovana dei mezzi anche se la polizia locale ha cercato – con tanti agenti dislocati in strada – di regolare la circolazione in tutti gli incroci più a rischio. Nessuna paralisi, come detto, tempi di percorrenza più lunghi del normale. Scontato a fronte di una manifestazione simile.

Il rientro a Muggiò qualche minuto prima delle 16 con i clacson ancora strombazzanti e la convinzione di aver fatto capire ai comaschi il perchè di una protesta tanto clamorosa. Non solo polizia locale (con uno spiegamento di agenti anche in  moto), ma anche Questura, Carabinieri e Finanza. Tutti impegnati per controllare il corteo e le varie strade. E va detto che anche per loro è stata una giornata difficile, ma hanno evitato la paralisi del traffico pur se non è stato facile.