Sala gremita e finale caldo alla Foscolo per l’assemblea pubblica sui Nidi, il sindaco:”Genitori egoisti”





Posizioni invariate: le accuse del Comitato che annuncia anche un flash mob ed avvia la raccolta firme. Rapinese:”Ecco i costi di ogni bambino alle casse del Comune”
Alla fine le posizioni sono rimaste le stesse. Decise si e lontane le une dalle altre. Da una parte il Comitato genitori “Como a misura di famiglia” che ha organizzato l’assemblea pubblica, dall’altra il sindaco e l’amministrazione comunale di Como che ha deciso la razionalizzazione dei nidi di Como con la chiusura di due strutture. Decisione sulla quale lo stesso Rapinese ha già conferato di non volersi spostare. Il confronto di stasera alla scuola Foscolo di via Borgovico, durante l’assemblea cittadina “Per crescere un bimbo ci vuole un quartiere”, si è concluso sostanzialmente come si era chiusa la Commissione comunale di ieri a Palazzo Cernezzi. Ognuno sulle sue posizioni anche se i genitori – nell’assemblea cittadina di stasera – hanno lanciato anche una raccolta di firme alla quale molti hanno già aderito. Presenti tutti i consiglieri di opposizione in Comune, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Pd e Svolta Civica.


Il sindaco, accompagnato dall’assessore alle politiche educative Nicoletta Roperto, ha ribadito ai genitori – con l’uso di alcune slide – che la scelta fatta è la migliore possibile nell’ottica del risparmio e di più posti ai Nidi. “Sappiate che ci sono dei quartieri come il vostro che un nido non ce l’hanno e non l’hanno mai avuto e altri che se lo sono visto anche chiudere in passato….. Perciò è una questione di sano egoismo perché non ho mai sentito nessuno preoccuparsi ad esempio di altri quartieri”. Rapinese ha anche parlato di numeri e dei costi a carico del Comune per i bimbi che frequentano i Nidi:“Ipotizziamo una famiglia che paga 600 euro al mese, la maggior misura in ambito economico e dà alle casse dell’amministrazione 7.200 euro annui. All’amministrazione il costo è di 12mila euro all’anno a bambino. Nel bilancio c’è in totale per i servizi sociali una capacità di spesa di 17 milioni”. Posizione diametralmente opposta da parte dei genitori, alcuni dei quali hanno contestato durante l’esposizione di numeri e slide.


Aula magna della “Foscolo” gremita questa sera per l’assemblea del Comitato Genitori “Como a misura di famiglia”: sala stracolma, alcuni hanno seguito i lavori anche in piedi. Prima dell’intervento del sindaco – che poi ha abbandonato la sala in un acceso finale e tra le proteste di molti dei presenti – hanno espresso i loro concetti del valori dei nidi nei quartieri quattro relatrici: la pediatra Roberta Marzorati, la psicologa Franca Olivetti Manoukian, la ex direttrice di asili nido Paola Bernard e l’attuale dirigente dell’Istituto Comprensivo Como Borgovico, Grazia Miccolis. Il sindaco è poi rientrato in sala per ascoltare le voci di alcuni genitori e delle maestre della scuola Raschi. Finale di assemblea, comunque, decisamente movimentato.

Prossimo appuntamento annunciato dal Comitato Genitori martedì 26 marzo dalle 17 alle 19 in piazza Verdi: un flash mob durante il quale continuerà anche la raccolta firme contro la chiusura dei due nidi, iniziata già stasera che ha già raggiunto oltre quota cento.