“Scintille” in consiglio comunale tra sindaco ed opposizione: respinta la mozione sulle tariffe della sosta
Scontro acceso sulle rastrelliere delle biciclette e tre consiglieri escono dall’aula. Passa la mozione sull’unità di misura “Volt” per ricordare al meglio Alessandro Volta. La fatica del presidente Anzaldo…..
Alla fine il più provato di tutti è stato chi ha il compito di gestire i lavori di un consiglio comunale si “effervescente”, ma anche estremamente polemico. Praticamente su ogni argomento all’ordine del giorno. Il più provato, come detto, è stato il presidente Fulvio Anzaldo, uscito affaticato – per usare un eufemismo – da questa seduta terminata a tarda ora con l’oltranza chiesta (ed ottenuta dalla maggioranza) dal sindaco Rapinese. Si perchè stasera il consiglio comunale di Como si è scontrato verbalmente su ogni cosa, fin dalle dichiarazioni preliminari con un acceso battibecco tra il consigliere Falanga (Noi per l’Italia) e sindaco sulle risorse umane del Comune da gestire al meglio. E con i primi interventi da “mediatore” di Anzaldo, costretto a richiamare i contendenti.
E poi la serata si è improvvisamente “infiammata” (video sopra) su un tema di non grande rilevanza politica – l’incremento del numero di rastrelliere per le biciclette in città, richiesta del consigliere comunale Cantaluppi (Fratelli d’Italia) – che ha visto le prime scintille tra sindaco ed opposizione. Con tre consiglieri (Molteni, Nessi e Fanetti) che hanno polemicamente lasciato l’aula per protestare contro il primo cittadino intervenuto sul cosidetto “Fatto personale” (nel video spiegato bene dal presidente Anzaldo). Clima teso, alla fine la mozione (appunto di non grande rilevanza politica, ma più di praticità per chi usa le due ruote in città) è stata respinta perchè le rastrelliere per bici ci sono già state come ha precisato Rapinese.
Respinte poi tutte le altre mozioni dell’opposizione (Cantaluppi su caditoie stradali e attraversamenti pedonali di via Asiago, ma anche la condanna di scritte minatorie su un immobile comunale fatte di recente e Lissi sulla richiesta di riapertura della struttura di via Conciliazione), altre tensioni quando la maggioranza (con la consigliera Patrizia Tagliabue) ha presentato la mozione sulla richiesta di unità di misura denominata “Volt” per la corrente elettrica in onore dell’inventore della Pila, lo scienziato comasco Alessandro Volta. Accolto solo un emendamento dei tre presentati dal Pd (con Legnani) e tante contestazioni dell’opposizione su come questo documento è stato presentato ed è ora destinato ad illustri scienziati come ha precisato il sindaco. Provvedimento approvato con 18 voti a favore e 10 contrari.
Altre scintille su un tema “caldo” come quello della sosta. Svolta civica ha presentato la mozione (illustrata in aula dal consigliere Nessi) sulla revisione delle tariffe chiedendo la revoca del provvedimento della giunta (a breve in vigore in tutta la città) per un duplice motivo: opportunità e illegittimità. Nessi ha insistito molto su questo: atto arbitrario della giunta e metodo assurdo sulla revoca dei posti dei residenti. E le tensioni (video qui sotto) non sono mancate…..
Come non sono mancate quando il consigliere del Pd Stefano Legnani ha ricordato un vecchio provvedimento sull’autosilo della Val Mulini da parte del’allora consigliere di opposizione Rapinese. Anche qui “scintille” tra le parti e intervento del presidente Anzaldo…..
Ha faticato davvero molto il presidente Anzaldo a tenere la seduta sui binari della normalità. Alla fine, quasi allo scoccare della mezzanotte, ha dichiarato chiusi i lavori non senza difficoltà. E forse anche – diciamolo – con un sospiro di sollievo perchè la serata è stata davvero molto complicata da gestire. Per la cronaca la richiesta di Svolta Civica di revocare questo provvedimento sulle tariffe della sosta è stata respinta dalla maggioranza. Resta tutto come previsto dalla giunta cittadina: le nuove tariffe entrarenno in vigore entro fine aprile in tutta la città.
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