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“Bella giornata per Como ed i comaschi”, altro pezzo di lungolago restituito alla città nel pomeriggio

27 marzo 2024 | 18:48
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Il Ministro Locatelli, il presidente della Regione Fontana, l’assessore Fermi, il sindaco Rapinese e due dei suoi predecessori: le immagini di una giornata speciale

Un giorno splendido per tutti i comaschi: viene restituito alla città un pezzo importante della sua storia”. Il sindaco Alessandro Rapinese, al fianco di tutte le autorità, ha riassunto così il significato della giornata con l’apertura – inaugurazione vera e propria non c’è stata – del tratto di lungolago tra la biglietteria della Navigazione ed il Metropole Suisse. Un pezzo di lungolago anche se – di fatto – si tratta di un pezzo di marciapiede che consente comunque di passeggiare da Sant’Agostino all’inizio dei giardini a lago. La zona della scalinata a lago non ancora utilizzabile per motivi di sicurezza. Con importanti modifiche anche alla viabilità della zona: ripristinato il semaforo davanti al Metropole Suisse con relativo attraversamento pedonale, i bus ancora non transitano come in passato verso Sant’Agostino, ma svoltano sempre in via Cairoli.

https://www.facebook.com/ciaocomo/videos/967926751364349

Qui sotto le principali novità viabilistiche di oggi pomeriggio dopo mesi senza il semaforo e l’attraversamento che porta al Metropole Suisse.

Inaugurazione tratto lungolago di Como davanti a piazza Cavour con autorità
Inaugurazione tratto lungolago di Como davanti a piazza Cavour con autorità
Inaugurazione tratto lungolago di Como davanti a piazza Cavour con autorità

Tante autorità per la cerimonia, anche se come detto non c’è stata una vera inaugurazione. Il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli (videro sotto), il deputato leghista Zoffili, il presidente della Regione Fontana e gli assessori Fermi e Sertori. E poi il sindaco Rapinese e l’assessore Ciabattoni, i consiglieri regionali Gaddi e Cesana.

Invitati da Fontana anche gli ex sindaci che – oltre a Rapinese oggi – hanno collaborato alla realizzazione dell’intero progetto. Si è rivisto Stefano Bruni e il predecessore di Rapinese, Mario Landriscina. Presente anche il suo ex assessore – ora consigliere comunale – Elena Negretti. Non si è visto Mario Lucini e nessuno della sua giunta. Stefano Bruni, il primo ad aver fatto partire il progetto, è tornato a parlare del lavoro fatto ed è tornato a spiegare anche il famoso muro, poi demolito. “Non è mai esistito, è stata tutta una bufala nata con una foto improvvida ed una risposta altrettanto improvvida. E’ andata così, pazienza……”. Presente il suo ex assessore Gaddi (oggi consigliere regionale), ha deciso di non presentarsi sul lungolago l’ex assessore ai lavori pubblici Fulvio Caradonna