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“A occhi aperti”, l’adolescenza fragile in scena alla Piccola Accademia

2 aprile 2024 | 11:30
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“A occhi aperti”, l’adolescenza fragile in scena alla Piccola Accademia

Doppia recita, sabato 6 e domenica 7 aprile, per lo spettacolo “A occhi aperti”, prodotto da TeatroGruppo Popolare e scritto da Olga Bini

Sabato 6 aprile, alle 21, presso la Piccola Accademia di via Castellini 7 a Como, nell’ambito del progetto A come…Anoressia, Abuso minorile, Aiuto, realizzato con il contributo della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca Onlus, si terrà lo spettacolo dal titolo A occhi aperti, in replica domenica 7 aprile alle ore 18, una produzione TeatroGruppo Popolare ideata, progettata ed interpretata da Olga Bini con la partecipazione di Salvatore Alfano, per la regia di Valeria Fornoni, consulenza fiaba di Bruna Bonanno, consulenza scena di Maddalena Oriani e sound design di Maurizio Berta.

A occhi apertisi sofferma su alcuni segnali di disagio di parte dell’adolescenza di oggi: disturbi alimentari, cali di apprendimento, depressione, tristezza, solitudine, relazioni inadeguate che la comunità (adulti e eventuali coetanei) potrebbe e “dovrebbe” cogliere a supporto del giovane sofferente, così come sottolinea l’importanza della ricerca d’aiuto tra gli adulti e tra i coetanei, della denuncia, della condivisione, dell’affettività sana. Allo stesso modo sono messe in luce le conseguenze psico-fisiche che un abusato porta con sé fino all’età adulta, se non affrontate tempestivamente e con le adeguate modalità.

A occhi aperti spettacolo teatrogruppo Popolare

La vicenda raccontata in A occhi aperti è quella di una donna che fa ritorno dopo vent’anni in Islanda, la terra dove ha vissuto l’infanzia. Lì ritrova l’amico Ollie, con cui avvia un fitto dialogo, a tratti giocoso a tratti serio, e attraverso un gioco che li mette a nudo i due si raccontano il presente e ripercorrono il passato comune. Il gioco porterà Elly, inizialmente restia, a ripercorrere anche i momenti più difficili della sua infanzia: il non essere vista, ascoltata, accolta e protetta, l’abuso che ha subito dal nonno, il medesimo abuso che la donna svela essere stato subito anche da sua madre. Questo percorso consentirà alla donna di proseguire serenamente per la propria strada pur nella consapevolezza che le cicatrici, per loro natura, rimangono, come il rilievo che la sua terra d’origine sembra continuamente proporre sulla pelle del nostro pianeta.

A fine spettacolo sarà possibile fermarsi e approfondire il tema con un professionista del settore.

Ingresso a 10 euro

Cliccare qui per prenotare il proprio posto: spettacolo di sabato 6 aprile / spettacolo di domenica 7 aprile

Informazioni: info@teatrogruppopopolare.it o 349 332 6423