Ora la Regione scende in campo per difendere le società sportive dilettantistiche: riforma da rivedere

Dibattito in consiglio regionale, alla fine passa la mozione presentata per difendere le tante piccole realtà del territorio. Qui i dettagli
Una riforma da rivedere. E’ quella dello sport, datata 2019, che prevede adempimenti burocratici e fiscali che rischiano di “mettere a repentaglio la sopravvivenza delle numerose realtà dilettantistiche e di piccole dimensioni”. Il Consiglio regionale ha approvato con 54 voti favorevoli e 2 astenuti la mozione illustrata da Diego Invernici (FdI) e sottoscritta da altri Consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia, che impegna la Giunta regionale a farsi portavoce per chiedere al Governo una “revisione migliorativa” di tali norme. Tra le criticità evidenziate viene sottolineato che il mancato adeguamento dello Statuto degli enti sportivi ai nuovi principi entro il prossimo 30 giugno determinerà la cancellazione dell’ente sportivo dal registro nazionale delle attività dilettantistiche e la conseguente perdita del diritto a ricevere contributi pubblici.
Durante il dibattito sono intervenuti Jacopo Scandella del PD (“Sono problemi che avevamo sollevato già qualche mese fa, ma ora è il tempo che istituzioni e associazioni si siedano attorno a un tavolo per individuare come modificare la riforma”), Manfredi Palmeri di Lombardia Migliore (“L’interlocuzione col governo va fatta, ma si entri nel merito dei contenuti e finora qui non li ho visti”), Giacomo Zamperini di FdI che ha insistito sull’urgenza di “difendere il valore delle associazioni sportive dilettantistiche fondate sul volontariato, a partire da quelle di montagna”.
Il Sottosegretario allo Sport Lara Magoni ha ricordato che in Lombardia sono attive 21mila società sportive le cui istanze sono state raccolte in questa mozione, che è da considerare un contributo importante ai fini del miglioramento della riforma. In fase di dichiarazioni di voto Giovanni Malanchini ha annunciato il voto convintamente favorevole della Lega e Anna Dotti ha ribadito il voto favorevole di FdI.