La storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro nel monologo di Gabriele Del Grande

12 aprile 2024 | 11:26
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La storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro nel monologo di Gabriele Del Grande

Domenica il giornalista e scrittore sarà a Como per presentare lo spettacolo multimediale nato dal suo saggio “Il secolo mobile” edito da Mondadori

Cent’anni fa non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell’umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi. Ai loro emigranti, respinti dai consolati, non resta che imbarcarsi di contrabbando dai porti franchi del Nord Africa e della Turchia. È così che negli ultimi trent’anni hanno attraversato il Mediterraneo tre milioni e mezzo di viaggiatori senza visto, mentre i corpi di altri cinquantamila giacciono tuttora sul fondo del mare mangiati dai pesci. Come siamo arrivati fin qui? E soprattutto, come ne usciremo?

Con il rigore dello storico e il piglio del narratore, Gabriele Del Grande ha scritto la prima storia dell’immigrazione illegale in Europa nel saggio “Il secolo mobile” (edito da Mondadori, 2023) che racconta cento anni di mobilità umana. Una storia che spazia dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle ONG a Lampedusa, passando per la stagione della libera circolazione con le ex colonie, il divieto di espatrio dal blocco comunista, i riots razzisti nelle capitali europee, la messa al bando dell’immigrazione non bianca, il crollo del muro di Berlino, il doppio cortocircuito dell’asilo e dei ricongiungimenti familiari e la stretta sui visti che dal 1991 alimenta il mercato nero dei viaggi.

Domenica 14 aprile alle 20.45, su invito della Caritas diocesana di Como, il giornalista e scrittore, Gabriele Del Grande, presenterà al Cinema Astra il suo nuovo (e primo) spettacolo teatrale, un monologo multimediale che prende le mosse, oltre al titolo, dal libro “Il secolo è mobile”una storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro” prodotto da Zelab in collaborazione con Cinemazero.

migrazioni gabriele del grande

Gabriele Del Grande racconta le migrazioni dal 2006, quando fondò l’osservatorio Fortress Europe. Da allora ha viaggiato in una trentina di Paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il nord Europa e il Sahel. Attraverso il suo blog “Fortress Europe” fu tra i primi in Europa a tenere traccia dei morti lungo le rotte migratorie del Mediterraneo. Il libro “Il secolo mobile” e il nuovo spettacolo teatrale si spingono oltre provando a raccontare con parole e immagini la prima storia dell’immigrazione illegale in Europa. Nella sua ricostruzione non perde di vista il contesto globale della decolonizzazione, della segregazione razziale oltreoceano, della guerra fredda, dell’ascesa dei movimenti islamisti, del ritorno della Cina e dell’India sulla scena mondiale e del boom demografico – e in prospettiva economico – dell’Africa.

Il risultato è una narrazione avvincente, che intreccia le vicende dell’immigrazione con quelle dell’emigrazione e, al contempo, contrappone ai fantasmi del passato suprematista euro-atlantico uno sguardo cautamente ottimista sul futuro. Porre fine agli sbarchi e ai naufragi, infatti, è possibile. Prima però è necessario rimuovere l’ultima invisibile linea del colore. Quella dell’apartheid alla frontiera.

Il costo del biglietto è di 8 euro.

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